Kevin Spacey sembra essere tornato per davvero. Il premio Oscar, in ottima forma, è stato protagonista di un'intervista (fittizia) su YouTube con il presentatore americano Tucker Carlson, indossando deliberatamente i panni del politico spregiudicato Frank Underwood, personaggio che lo ha reso famoso nella serie TV House of Cards. Nel corso dell'intervista, Spacey ha lanciato una frecciatina a Netflix, dichiarando che la piattaforma di streaming "esiste grazie a me", e sottolineando il ruolo chiave che ha avuto nella popolarità della serie.
Questo commento è stato un colpo diretto alla piattaforma, che ha inizialmente tratto vantaggio dalla popolarità di House of Cards ma successivamente ha tagliato ogni legame con Spacey nel 2017, quando emersero accuse di abusi sessuali da parte di quattro uomini nel contesto dello scandalo MeToo. Ma, l'estate scorsa, Spacey è stato scagionato da tali accuse, giudicate "palesemente false" dalla star di Hollywood anche nel video in questione.
Kevin Spacey, le accuse a Netflix nell'ambigua intervista con Tucker Carlson
"Io ho dato loro un senso, e loro mi hanno buttato a terra", ha affermato Spacey nel corso dell'intervista, giocando sempre sul filo dell'equivoco e senza far capire se a parlare fosse lui o il suo personaggio. “Dove finisce la realtà e dove inizia l'arte le due cose si fondono ed è lì che le cose diventano interessanti”, ha provato a spiegare l'attore, che sembra essere fiducioso, anche considerando i risultati favorevoli nei processi che lo hanno coinvolto.
Infine, quando Carlson gli ha chiesto se avrebbe ripreso a lavorare, Spacey ha risposto con enigmaticità, dicendo che il video è solo l'inizio, un mix tra un episodio e la realtà, e potrebbe essere un preludio al suo ritorno sullo schermo. Resta da vedere cosa riserverà il futuro per l'attore e se il pubblico accoglierà positivamente la ribalta dell'attore americano.