07 Dicembre 2023
Le immagini e i video sui social mostrano la resa di decine di combattenti di Hamas nella Striscia di Gaza che stanno deponendo le armi, dopo essere stato catturati dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF). A riferirlo sono i media dello Stato ebraico, ma sul Web è possibile rintracciare immagini di palestinesi in mutande e con il volto coperto, controllati dai militari dell'esercito di Tel Aviv. Da quanto si apprende, i miliziani si sarebbero consegnati spontaneamente ai soldati.
Nei video diffusi sui social, si vedono i prigionieri spogliati, bendati e legati con le mani dietro la schiena. Uno di questi, viene anche caricato e trasportato nel retro di un veicolo militare di Israele, che prosegue l'offensiva militare nel Sud della Striscia, soprattutto a Khan Yunis, dove sarebbero nascosti i leader di Hamas.
Intanto, è arrivata la conferma dal capo della Polizia israeliana Yaacov Shabtai, del fatto che alcuni dei sopravvissuti all'attacco di Hamas il 7 ottobre scorso contro il Nova Festival (rave organizzato nel kibbutz di Be'eri in Israele), si sono suicidati. Quest'ultimo ha riferito anche che 18 civili uomini e donne sono ricoverati negli ospedali di salute mentale. Il personale medico ha preso in carico l'assistenza dei superstiti.
Le vittime di suicidio sono oltre 360. Sui loro cadaveri, durante il recupero e l'identificazione nel luogo del blitz, sono stati trovati segni di violenze e mutilazioni sessuali. Un video testimonianza è stato fatto vedere alla stampa, arriva dalla Polizia israeliana, e mostrerebbe gli strupri di gruppo e le esecuzioni sommarie.
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