Forum Ambrosetti, Zelensky si infila a Cernobbio e si auto-sbugiarda su apertura Crimea: "Niente pace senza penisola" - VIDEO

Assente la premier italiana, come anticipato in esclusiva da Il Giornale d'Italia, al Forum Ambrosetti di Cernobbio, ma in cambio si è visto Zelensky. Il presidente ucraino a preso oggi, venerdì 1 settembre, la parola in video conferenza, parlando per alcune decine di minuti.

Molti i temi trattati. Dopo i ringraziamenti di rito all'Italia per l'ospitalità ed il sostegno nel conflitto, Zelensky ha parlato "dell'affaire Prigozhin", citando la morte dell'oligarca a capo della Wagner come motivo per non credere alle parole di Putin. "La promessa di determinate garanzie a Prigozhin e poi la sua uccisione significa quanto deboli siano le parole di Putin", ha detto il leader ucraino. 

Poco dopo, tuttavia, Zelensky ha segnato un repentino cambio di rotta nell'approccio della sua amministrazione alla questione Crimea. Se fino a pochi giorni fa, infatti, le sue parole avevano lasciato intendere un'apertura, per lo meno all'idea, a discutere con Mosca di un accordo sulla definizione dello status della penisola, oggi torna a fare propria la linea dura che ha contraddistinto la visione di Kiev nell'ultimo anno e mezzo: "Con Putin non si può negoziare (...) L'Ucraina essendo una nazione civilizzata non riconosce la parte di Crimea che appartiene alla federazione russa, altri Paesi non riconoscono questo e quindi la situazione non è sostenibile e ci sarà un caos permanente, è questo che cerca la Russia. Questo può essere risolto in modo diplomatico o militare".