06 Gennaio 2023
Nella giornata di giovedì 5 gennaio 2022 è stato arrestato in Messico Ovidio Guzman, figlio del leader del narcotrafficante Joaquin "El Chapo" Guzman. L'annuncio ufficiale era arrivato dalle fonti del governo, le quali avevano precisato che l'arresto era avvenuto nella cittadina di Culiacán, capitale dello Stato di Sinaloa, grazie all'intervento di truppe di élite presenti all'aeroporto. Ovidio Guzman sarebbe già stato trasportato in un carcere di massima sicurezza.
Il giorno dopo l'arresto, però, nella stessa città di Culiacán è iniziatala guerriglia urbana tra i narcos e gli agenti di polizia, aiutati dall'esercito. Sotto attacco anche un aeroporto (VIDEO).
"Si stanno verificando incidenti e blocchi stradali in diversi punti della città, chiediamo alla cittadinanza di non uscire", aveva detto scritto su Twitter il ministro della Sicurezza di Sinaloa, Cristobal Castañeda, appena dopo l'arresto del figlio di El Chapo. Purtroppo però la situazione è finita per peggiorare in poche ore.
I narcos legati al figlio di El Chapo hanno infatti nelle ore successiva distrutto diverse zone dello Stato di Sinaloa. La gang di Guzman, chiamato “Il topo”, ha incendiato automobili, organizzato posti di blocco e assaltato l’aeroporto di Culiacan. Qui hanno addirittura aperto il contro due aerei, con i passeggeri che si sono dovuti stendere a terra per non essere raggiunti. Sono stati molti i video postati sui social che hanno immortalato questi difficili momenti. Per adesso il bilancio è alto. Negli assalti dei dei narcotrafficanti sono morti tre agenti di sicurezza e ferite 18 persone.
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