24 Novembre 2021
Massimo Antonelli CEO di EY a Il Giornale d’Italia, a margine del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno: “I segnali che arrivano dall’economia sono incoraggianti, abbiamo una previsione dell’incremento del PIL di 6,4% e adesso la sfida è quella di rendere questa crescita strutturale e sostenibile. I consumi stanno aumentando dovrebbero crescere intorno al 5% e così anche l’industria quest’anno dovrebbe crescere a doppia cifra, quindi è un contesto interessante dove c’è una bella coincidenza di fattori positivi. Abbiamo le risorse per fare le riforme, abbiamo riacquistato grande credibilità internazionale e quindi ci sono tutti i presupposti per fare in modo che il Paese questa volta colga questa opportunità, che veramente non possiamo perdere.”
“Ovviamente le azienda saranno ben falici di lavorare in un contesto che riesca a colmare alcuni dei gap infrastrutturali che abbiamo, loro sono costrette a confrontarsi con dei competitors internazionali che lavorano in un ambiente molto più semplice. Quindi speriamo di riuscire a cogliere questa opportunità e quindi le aziende riescano a sfruttare questa occasione. Le aziende stanno facendo un grande sforzo per trasformarsi per cambiare i loro processi produttivi i loro modelli di consumo e queste che premiamo stasera sono bellissimi esempi, storie straordinarie di imprenditori che hanno dimostrato grande coraggio e capacità di innovazione, di guardare dentro le proprie aziende, di cambiare e reinventare il proprio modo di fare impresa.”
“Una delle caratteristiche principali in questo momento dell’imprenditoria italiana stia proprio nella trasformazione. Le aziende hanno capito che con la pandemia c’è stato un grosso rimescolamento dei valori che ha portato a cambiamenti importanti nel modelli di consumo, di produzione e distribuzione e quindi hanno capito che devono rispondere a queste nuove esigenze in maniera assolutamente innovativa. Quindi bene perché stanno guardando dentro alle proprie aziende per cercare di rinnovarle e renderle sempre più competitive. C’è anche un contesto ambientale migliore e l’Italia è guardata con grande attenzione dagli investitori internazionali e questo offre alle aziende grandi opportunità. Lo vediamo dal numero di IPO che ad oggi è già superiore allo scorso anno e addirittura con quelle che saranno previste entro fine anno, supereremo i livelli pre-pandemia, quindi il 2019-2018-2017”, conclude Antonelli.
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