15 Dicembre 2025
138kg di cocaina suddivisi in 120 panetti sono stati sequestrati sul traghetto "Cruise Roma" del Gruppo Grimaldi, in servizio sulla tratta Roma/Civitavecchia, per gli inquirenti una delle più "calde" per il traffico internazionale di droga - cocaina ma anche hashish e marijuana - e per questo oggetto di particolare attenzione.
L'ingente quantitativo di droga sul vettore Grimaldi "Cruise Roma" - che ogni giorno, con la sola eccezione del lunedì, con la gemella Cruise Barcellona percorre la tratta Barcellona-Civitavecchia e viceversa - è stato individuato nell’ambito dei controlli di sicurezza doganale e antidroga effettuati presso il porto di Civitavecchia dagli uomini del Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza, della Polizia di Frontiera Marittima e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – UADM Lazio.
"Fondamentale per l'individuazione del carico sospetto, grossi sacchi industriali contenenti scarti di materiale plastico stipati all’interno di un autoarticolato, l'apparecchiatura a raggi X messa a disposizione dall'Agenzia delle Dogane e Monopoli - spiega a Il Giornale d'Italia il colonnello Antonio Sassi della Guardia di Finanza di Roma - e decisivo il fiuto del nostro cane Jackpot, un pastore tedesco grigione che ha puntato 4 contenitori". I sacchi industriali trasportati dall'autoarticolato, come mostra il video, sono alti più del doppio di una persona e pieni di scarti della lavorazione della plastica. Per gli inquirenti un inedito nell'ambito delle "soluzioni" escogitate dai narcotrafficanti per trasportare stiupefacenti. Senza l'apparecchiatura a raggi X, che ha segnalato un'anomalia, e soprattutto senza il fiuto di Jackpot sarebbe stato praticamente impossibile individuare i 120 panetti di cocaina.
La sostanza sequestrata - spiega una nota congiunta delle forze dell'ordine che hanno operato - è di elevata purezza e avrebbe potuto generare, una volta immessa sul mercato, profitti enormi.
Il conducente del veicolo è stato arrestato in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti aggravato dall’ingente quantitativo e, su disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia, è stato condotto presso il locale istituto penitenziario. Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e pertanto, come noto, fino a eventuale sentenza definitiva deve applicarsi il principio della presunzione di non colpevolezza.
"L’operazione - evidenzia al GdI il colonnello Sassi - conferma l’efficacia della collaborazione tra le forze dello Stato, a tutela della sicurezza dei traffici portuali e dell’intera collettività".
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