Tatiana Tramacere è scomparsa il 24 novembre, dieci giorni fa. La Procura di Lecce ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di istigazione al suicidio. Quel pomeriggio aveva salutato i genitori, Rino e Ornella, alle 15.30 dicendo che sarebbe andata a lavoro. In realtà, secondo le prime ricostruzioni, in serata si trovava ancora nei dintorni di casa, precisamente al parco Raho.
Qui la 27enne avrebbe incontrato un amico, Dragos Gheormescu, al quale — come lui stesso ha raccontato ai microfoni di Chi l’ha visto? — gli inquirenti hanno sequestrato il cellulare, mentre quello di Tatiana risulta spento. Dal suo racconto emerge anche che il telefono della giovane sarebbe stato scarico e che tra i due ci sarebbe stato un piccolo screzio, poi chiarito. Gheormescu, 30 anni, di origini romene, vive da anni in Italia con la famiglia: figlio di braccianti e operai, dopo aver studiato all’istituto professionale Nicola Moccia lavora in un’officina.
"Lunedì sera ci siamo visti. Lei doveva partire, quindi le proposi di accompagnarla alla fermata del pullman", spiega Dragos. Del viaggio a Brescia Tatiana aveva parlato anche ai genitori. Dragos chiarisce: "Voleva andare a trovare i suoi amici rimasti lì, perché ha cominciato l’università lì e, dato che voleva staccare, è andata, non per forza per vedere l’ex fidanzato, Mino".
Nonostante i progetti, sembra che Tatiana non sia mai salita su quel pullman per Brescia. Mino, infatti, avrebbe riferito ai genitori della ragazza, Rino e Ornella, di non averla mai incontrata.
