Napoli, nuovo duro colpo all'Alleanza di Secondigliano, blitz dei carabinieri su richiesta della DDA, 21 indagati, 19 misure cautelari in carcere

Napoli, nuovo duro colpo all'Alleanza di Secondigliano - clan Licciardi. Dalle prime luci di stamane è in corso un blitz dei carabinieri su richiesta della DDA, 21 gli indagati. 

Il blitz

I carabinieri del Comando Provinciale di Napoli Dalle prime luci dell’alba sono in azione dalle prime luci dell'alba e stanno eseguendo una misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA partenopea a carico di 21 indagati. 19 le misure in carcere di cui 5 soggetti già ristretti e 2 agli arresti domiciliari.

Gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati a vario titolo, di “associazione di tipo mafioso”, “estorsioni”, “accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti”, “ricettazione” ed “evasione”, reati aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose. 

L'Alleanza di Secondigliano, tra cavalli di ritorno e piazze di spaccio

Le indagini della Procura vanno avanti da tempo e hanno già portato a blitz che stanno scardinando la struttura del clan Licciardi che per gli inquirenti, tra l'altro, controlla il mercato dei veicoli rubati, gestendo la vendita a terzi o la restituzione ai proprietari dietro compenso dei veicoli oggetto di furto, con il sistema del cosiddetto "cavallo di ritorno".

Soprattutto, il clan Licciardi gestisce le ricche piazze di spaccio del Rione Don Guanella. Lo scorso aprile un'operazione della Procura di Napoli guidata da Nicola Gratteri aveva consentito di individuare fornitori, ricostruire accordi e anche tempi e  modalità di approvvigionamento e di consegna oltre alle modalità di "ingaggio" di nuovi spacciatori in caso di retate e arresti.