07 Novembre 2025
Milano, 7 nov. (askanews) - L'arte per raccontare la vita e il dramma dei pazienti con fibrosi polmonari. Dopo il debutto al Chiostro del Bramante di Roma, arriva a Milano la mostra AiR - una nuova dimensione per le fibrosi polmonari. Il progetto, nato dal confronto tra la multinazionale farmaceutica Boehringer Ingelheim e quattro associazioni dei pazienti impegnate sul territorio nazionale, punta a diffondere la cultura della prevenzione attraverso un percorso di sensibilizzazione sull'importanza della diagnosi precoce, dell'accesso tempestivo alle terapie e della presa in carico integrata del paziente. Sono 5 le opere esposte al pubblico nei spazi dell'archivio storico della Fondazione Ca' Granda - Policlinico di Milano. Grazie ad animazioni 2D e 3D e attraverso il linguaggio immersivo e visivo della realtà aumentata, gli artisti raccontano le fibrosi polmonari da una prospettiva inedita, in grado di restituire la complessità e le numerose sfaccettature di queste patologie rare, progressive ed irreversibili che in molti casi portano al decesso entro i 5 anni dalla diagnosi.
'Con la mostra che vedete qua, con la mostra AiR, vogliamo dare voce al vissuto emotivo delle persone con fibrosi polmonare, in un modo innovativo e anche multisensoriale - spiega Nedim Pipic, Country Managing Director e Head of Human Pharma Italy di Boehringer Ingelheim -. Siamo molto orgogliosi che la mostra è in un posto molto storico. E' ospitata dalla Fondazione Ca' Granda di Milano, veramente nel cuore della Lombardia. Speriamo che la mostra di AiR aiuti ad adottare misure per diagnosi più veloci per questi pazienti e per la creazione di registri di patologia che sono fondamentali per le persone con fibrosi polmonari. Solo insieme possiamo garantire alle persone con fibrosi polmonari più tempo, più speranza e più respiro'.
La sfida del progetto AiR è aprirsi alla dimensione regionale, mettendo in rete tra loro istituzioni, professionisti sanitari e comunità dei pazienti, per offrire un contributo concreto ad azioni di cura sempre più efficaci sul territorio.
'Polmone significa anche stili di vita, significa anche un'attenzione particolare nell'ambito sociale, nell'ambito che guarda i cittadini e come regione Lombardia stiamo lavorando tanto in questa direzione - sottolinea Emanuele Monti, Presidente della IX Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia della Regione Lombardia -. Con la riforma sanitaria lombarda nel 2021, abbiamo voluto avvicinare la salute al cittadino, con un potenziamento dei distretti della salute. Ecco, sono i luoghi dove prevenzione aggancio precoce, collegamento tra ospedale e territorio trovano luogo. E proprio in questa patologia, anche molto severa, vogliamo fare la differenza'.
Una mostra non a caso ospitata dalla Fondazione Ca' Granda, nello stesso edificio rinascimentale che per secoli fu sede dell'Ospedale Maggiore, primo nosocomio pubblico di Milano fondato nel 1456 da Francesco Sforza.
'Siamo un IRCCS, quindi un istituto di ricerca. Siamo anche l'ospedale che segue la maggior parte delle malattie rare in Italia e siamo centro di riferimento regionale per la fibrosi sia polmonare che cistica, per cui ci sembrava quasi doveroso ospitare qua - evidenzia Marco Giachetti, Presidente Fondazione Patrimonio Ca' Granda -. Poi è un luogo, come detto, che trasuda arte'.
'Stare qua è anche un orgoglio, un orgoglio da lombardo: è un ospedale che ha la storia della Lombardia, ma anche il futuro - puntualizza ancora Monti -. Tanto che qui vicino sta nascendo l'ospedale nuovo, il nuovo Policlinico finanziato quasi per la maggior parte dei fondi proprio del Policlinico, che è riuscito a raccogliere nei secoli. Quindi qua ci sono veramente secoli di storia, si respirano tutti: è bene con una mostra che guarda ai pazienti abbia luogo qua'.
'Questo luogo ci sembrava quello più adatto. Abbiamo proposto proprio di farla qua per ospitare arte in un luogo d'arte - afferma il Presidente della Fondazione Patrimonio Ca' Granda -. Quindi, tante connessioni, dal fatto che noi curiamo e facciamo ricerca sulle fibrosi e dall'altro unire l'arte e la storia antica con l'arte moderna e la storia di oggi'.
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