Giovedì, 02 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Abbordaggio Flotilla, Tajani alla Camera: "Gaza non è Hamas, Israele ha disatteso nostre richieste, pronti a valutare sanzioni commerciali" - VIDEO

Durante l'informativa alla Camera, il ministro degli Esteri ha sottolineato come la reazione israeliana sia andata "oltre al diritto all'autodifesa" e si è detto "pronto" a valutare sanzioni commerciali contro Israele

02 Ottobre 2025

"Gaza non è Hamas, i palestinesi non sono Hamas ma sono le prime vittime di Hamas. (...) Purtroppo le nostre richieste sono state disattese, (...) l'azione militare di Israele è andata ben al di là del diritto all'autodifesa".

Abbordaggio Flotilla, Tajani alla Camera: "Gaza non è Hamas, Israele ha disatteso nostre richieste, pronti a valutare sanzioni commerciali" - VIDEO

Parla così il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo alla Camera per fare il punto su quanto è accaduto e sta accadendo, in queste ore, nella Striscia di Gaza e al largo delle coste palestinesi. Forse una più risoluta, ma sempre moderata, scrollata di spalle, con la quale Tajani ha affermato che la reazione di Israele sta superando nettamente i limiti, oltrepassando il diritto all'autodifesa. "La crisi umanitaria a Gaza è inaccettabile, questa carneficina deve finire". Poi la condanna alle "parole sconsiderate di alcuni ministri israeliani" sebbene Tajani non si discosti troppo dallo status quo: "Come saremo sempre amici del popolo palestinese lo saremo con il popolo israeliano". Una risposta significativa però è arrivata con la decisione di applicare possibili sanzioni commerciali ad Israele. "Il governo è pronto a valutare insieme ad altri Paesi, a cominciare dalla Germania, le proposte di sanzioni commerciali avanzate dalla Commissione. Con la consapevolezza che non debbano esserci ricadute negative sulla popolazione israeliana che ha carattere multietnico" ha affermato il ministro, comunque puntando alla diplomazia. "Noi scommettiamo sulla pace e la pace si raggiunge con il dialogo". Per il prossimo 7 novembre, dichiara Tajani, è previsto l'arrivo del presidente dell'Anp Abbas "per proseguire nel dialogo e lavorare insieme per rafforzare l'Autorità Palestinese". Quindi l'apertura, già annunciata dalla Meloni in sede Onu, "al riconoscimento dello Stato di Palestina, con alcune condizioni irrinunciabili: rilascio degli ostaggi, disarmo di Hamas e la sua esclusione da ruoli politici".

Poi, il delicato passaggio sull'abbordaggio e gli arresti, da parte israeliana, degli attivisti della Flotilla: "Secondo quanto appreso dalla nostra Ambasciata a Tel Aviv, la Marina israeliana ha impiegato più di 16 navi nell'operazione, che si concluderà nella giornata di oggi, per le precauzioni adottate per evitare incidenti. L'arrivo ad Ashdod richiederà ancora diverse ore di navigazione". Abbordaggio definito da Tajani "pacifico e senza violenze", nonostante gli attivisti abbiano denunciato l'uso di granate e cannoni ad acqua da parte dell'Idf. I membri italiani dell'equipaggio, giunti alla città costiera israeliana di Ashdod, saranno trasferiti su voli chapter e riportati in territorio nazionale.

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti