23 Settembre 2025
Roma, 23 set. (askanews) - Una giornata di talk, dibattiti e approfondimenti sui temi strategici al centro dell'agenda italiana ed europea. Il dialogo, in particolare quello tra istituzioni e imprese, è stato al centro della prima edizione dell'Urania Policy & Business Forum, tenutosi presso Wolkonsky.
La residenza dell'Ambasciatore del Regno Unito in Italia ha ospitato la diretta televisiva di Urania TV che, nel corso della giornata, ha visto la partecipazione dei massimi esponenti istituzionali del Paese e rappresentanti di grandi imprese attive in Italia.
Grande spazio è stato concesso al settore Life Sciences, industria che attraversa trasformazioni significative sotto il punto di vista tecnologico e che risulta particolarmente strategica per il futuro del Paese.
Fabrizio Celia, Amministratore Delegato Argenx, ha dichiarato: "Noi come Argenix siamo impegnati fortemente nell'innovazione farmacologica, siamo anche consapevoli però che l'innovazione farmacologica è sì necessaria, ma non è più sufficiente. Quindi dobbiamo lavorare in partnership con le istituzioni, con l'accademia, con i clinici e con le associazioni dei pazienti proprio per creare un ecosistema salute e portare tanta innovazione a pazienti che hanno bisogno".
Fulvia Filippini, Country Public Affairs Head Sanofi, ha rilasciato la seguenti dichiarazioni: "Stiamo vivendo una situazione di enorme complessità a livello geopolitico ma anche nell'ambito sanitario con nuovi equilibri con USA e Cina. In questo scenario è importante dar vita ad un dibattito come questo perché l'Italia può giocare un ruolo di leadership nel settore delle life science".
Per i massimi esponenti del settore farmaceutico è risultato cruciale avviare nel corso dell'Urania Policy & Business Forum un dialogo con le istituzioni sulle sfide più importanti per il futuro dell'industria.
"È chiaro che avere una tecnologia adeguata è fondamentale perché consente di generare tutti quei dati e quelle informazioni che possono efficientare il sistema, quindi rendere la tecnologia non solo un costo ma un'effettiva ottimizzazione del sistema. In questo modo, inoltre, si garantisce al paziente l'offerta migliore e disponibile. Diciamo che in Europa, in Italia nello specifico, le tecnologie entrano con la marchiatura CE che non garantisce gli standard minimi di qualità, quindi questo è un problema che si amplifica tenendo a mente che il sistema del procurement nazionale con gare prevede che ci sia un impatto qualità-prezzo nel quale il prezzo rappresenta una forte componente per la valutazione finale da parte della pubblica amministrazione", ha affermato Massimiliano Bindi, AD Abbott a margine dell'evento.
Ramòn Palou De Comasema, General Manager Merck Italia, ha invece dichiarato: "Portare innovazione significa prima valorizzare quella innovazione con il prezzo e con un accesso precoce e in tempo corretto, ma un secondo elemento è come avere un impatto sul PIL del Paese e come continuare a dare ricerca e sviluppo. Questi sono i temi per i quali penso che il dialogo tra l'istituzione, il governo nazionale, regionale e l'industria sia fondamentale per continuare a rendere l'Italia come un paese competitivo".
Nel corso dell'Urania Policy & Business Forum hanno partecipato numerosi rappresentanti politici, tra cui il Vicepresidente della Camera Giorgio Mulè ed il Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini.
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