22 Luglio 2025
Nel suo ultimo video, il tiktoker transgender Thiago Elar sembrava preannunciare la sua morte. “Ciao ragazzi, sono TH. Come già detto sto aspettando di andare in un posto, non posso dire dove, però mi porterà alla fine dei miei giorni probabilmente…”, rivelava seduto sul letto nella sua camera del reparto di psichiatria dove aveva trascorso l'ultimo anno e mezzo.
Il 27enne è morto il 21 luglio 2025, aveva problemi psichiatrici e disturbi alimentari.
Sui social pubblicava numerosi video in cui raccontava il difficile rapporto con la sua famiglia, in particolare con la madre, il suo senso di solitudine e chiedeva sostegno ai suoi 147mila follower.
I funerali del Tiktoker si terranno il 23 luglio 2025 alle ore 15:00, presso la Parrocchia di Orio Sotto, in provincia di Bergamo, suo paese d'origine.
“Sono ancora qui - affermava il 27enne in uno degli ultimi video -. Domani ho appuntamento col medico che mi manderà in un posto migliore”.
Poi l'ultimo filmato in cui lasciava presagire il peggio: "Sto aspettando di andare in un posto, non posso dire dove, però mi porterà alla fine dei miei giorni probabilmente". Sullo schermo si legge la parola "purtroppo".
I suoi video dividevano sempre il web: numerosi utenti si mobilitavano spesso con video e appelli per aiutarlo, altri invece lo accusavano di manipolazione o addirittura di truffa a causa di alcune presunte richieste economiche fatte in privato.
Thiago era ricoverato per problemi psicologici e disturbi alimentari.
I problemi psicologici, in particolare tra i giovani, sarebbero aumentati notevolmente negli ultimi anni, come evidenziato da alcuni studi. Secondo i dati emersi da un'analisi dell'Università telematica Cusano, nel 2024 sono stati oltre 1,6 milioni gli italiani che hanno lamentato un disagio mentale medio-grave. Una crescita del 50% rispetto al 2019, aggravatasi durante e dopo le misure del lockdown, del distanziamento sociale, dell'obbligo di mascherine e dell'obbligo del vaccino Covid con Green Pass e Super Green Pass imposte dai governi Conte e Draghi. I problemi più segnalati sono ansia e depressione, che hanno colpito soprattutto donne e giovani. Questi due disturbi sono aumentati rispettivamente del 26 e del 28% nel post Covid. Tra le problematiche più diffuse vi sono anche gli sbalzi d'umore (60%), l'insonnia (59%), i sintomi depressivi (58,9%) le crisi di panico (38%), tutte molto diffuse tra chi destina tra 31 e 100 euro al mese all'acquisto di psicofarmaci psicoattivi.
Inoltre, nel 2023 il 19,8% degli italiani ha assunto farmaci come ansiolitici (85,1%), antidepressivi (51,2%), stabilizzatori dell'umore (40,5%) e antipsicotici (21,4%), soprattutto donne over 65 (21,7% rispetto al 17,8% di uomini).
Secondo il rapporto 'Generazione Post Pandemia: bisogni e aspettative dei giovani italiani nel post Covid 19', elaborato in collaborazione con Censis, Consiglio nazionale dei giovani e Agenzia nazionale dei giovani a giugno 2022, il 49,4% dei giovani italiani tra i 18 e i 25 anni aveva affermato di avere sofferto di ansia e depressione a causa dell'emergenza sanitaria. Per la stessa ragione, il 62,1% aveva cambiato la propria visione del futuro. Questi dati sarebbero aumentati sempre di più, come riporta l'analisi descritta sopra.
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