18 Marzo 2025
L'ex 007 Riccardo Sindoca ha rivelato in un video pubblicato su YouTube che "Il Dssa (il Dipartimento studi strategici antiterrorismo attivo in Italia all'inizio degli anni Duemila, ndr) aveva il conto corrente alla Banca popolare di Vicenza". Inoltre, l'organismo avrebbe chiesto un contributo di 75 milioni di euro alla Ue, e la redazione di quella richiesta sarebbe stata affidata a "uomini organici" alla stessa BpVi.
"La Dssa ebbe un unico conto corrente bancario che fu la Banca popolare di Vicenza. Tutte le transazioni avvenivano in chiaro, attraverso un conto corrente alla BpVi. Nel corso degli anni abbiamo visto che i servizi segreti avevano i conti correnti alla popolare di Vicenza, l'ammiraglio Branciforte, il Sismi... Nulla di strano. Per quanto è dato sapere a me, che gestivo le transazioni anche per la Dssa in quella banca, per me i fondi erano più che legittimi perché erano bancabili".
"Chi fece il planning per il finanziamento dell'Ue alla Dssa di 75 milioni di euro? Lo fecero uomini organici alla popolare di Vicenza, perché non era compito mio", spiega.
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