Bolzano, ragazzi nordafricani si inseguono armati di scimitarra, scoppia la polemica: “E poi l’8 giugno dovremmo andare a votare?” - VIDEO

Momenti di autentico terrore ieri sera in pieno centro a Bolzano, lungo via Museo, dove un gruppo di giovani nordafricani, secondo quanto riferito da diversi testimoni, si è reso protagonista di un episodio violento che ha lasciato i passanti sconvolti. I ragazzi di origine nordafricana si sono inseguiti per strada brandendo vere e proprie armi.

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Una minaccia inviata sui social, con al centro la solita violenza che questi gruppi di extracomunitari nordafricani portano nelle strade milanesi

Due giovani sono stati visti impugnare delle scimitarre – armi bianche di evidente ispirazione mediorientale, caratterizzate da una lunga lama ricurva – mentre un terzo è intervenuto stringendo una bottiglia rotta come se fosse un coltello. Le urla e l’agitazione improvvisa hanno scatenato il panico tra i presenti, molti dei quali si sono rapidamente allontanati o messi al riparo in negozi e locali della zona.

Nonostante l’evidente pericolo, non risultano al momento feriti. Le forze dell’ordine, subito allertate, stanno raccogliendo testimonianze e visionando i filmati amatoriali girati da alcuni cittadini presenti, che sono diventati rapidamente virali sui social. Le immagini, forti e inequivocabili, mostrano la tensione e il rischio concreto che si potesse arrivare ad uno scontro fisico dagli esiti drammatici.

Sui social network si è immediatamente scatenata la polemica, alimentata dalla vicinanza con il referendum dell’8 giugno. Molti utenti hanno colto l’occasione per criticare la gestione della sicurezza urbana e l’attuale politica dell’immigrazione.

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Con la sua consueta franchezza, il generale smonta punto per punto i quesiti referendari, puntando il dito soprattutto contro l’incoerenza politica della sinistra italiana

“E poi dovremmo andare a votare? Anche no!”, scrive un utente. “La cittadinanza te la devi guadagnare, non può essere un diritto automatico”, rincara un altro. Non mancano nemmeno accuse dirette agli amministratori locali: “Le città italiane gestite dal centrosinistra sono ormai allo sbando, ma la colpa è anche di chi continua a votarli”.

C’è anche chi arriva a mettere in discussione la validità delle prossime consultazioni: “DISERTARE LE URNE – si legge in un post molto condiviso – i referendum sono una trappola”.