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Obbligo vaccinale pediatrico, Heather Parisi: "Sopruso di chi ci tratta come ignoranti, non siamo contro la scienza", l'attacco social: "Fai la nonna no la propaganda" - VIDEO

La showgirl ha espresso su Instagram la sua opinione riguardo i vaccini e l'obbligo vaccinale pediatrico

15 Aprile 2025

Heather Parisi ha espresso su Instagram la sua opinione riguardo i vaccini e l'obbligo vaccinale pediatrico"Cari genitori, l'obbligo vaccinale pediatrico è l'ennesimo sopruso di uno Stato che vuole trattarci come ignoranti, incapaci di capire, giudicare e decidere della salute dei nostri figli", esordisce la Parisi nel videomessaggio, nel quale invita a partecipare alla raccolta firme per indire un referendum per abrogare l'obbligo vaccinale pediatrico. "Sia chiaro una volta per tutte: combattere l'obbligo vaccinale pediatrico, non significa essere contro i vaccini o essere no vax. E tantomeno significa essere contro la scienza. Significa affermare il diritto ad essere considerati esseri pensanti con la capacità di decidere quello che è meglio per i nostri figli, sia esso il vaccino o il non vaccino. Non è un caso che in Italia, unico Paese nel mondo, si premino i medici che spingono i vaccini a qualsiasi costo e non quelli che chiedono spiegazioni e studi di sicurezza. L'Italia è stata scelta come laboratorio di sperimentazione fino dal 2014, quando nell'ambito del Global Health Security Agenda è stata designata quale capofila delle strategie e campagne vaccinali nel mondo", così la showgirl nel suo videomessaggio. 

Sotto al post si sono scatenati i "pro vax". Mentre molti utenti sostengono Heather Parisi e la ringraziano per quanto detto e per la raccolta firme, diversi utenti hanno attaccato la donna con commenti offensivi: "Fai la nonna no le propagande" le scrivono ad esempio. Commento a cui la Parisi ha risposto con ineccepibilmente: "Lascia perdere gli affari personali. Non ti riguardano e non conosci nulla della mia vita. Perché se un artista fa promozione (facendosi pagare) per i vaccini va bene, e se io la faccio per la libertà di scelta (senza ricevere nulla) non va bene? Perché?".


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