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Giulietto Chiesa a maggio del 2014, “nazismo ritornato in Europa, USA e UE principali responsabili dei 46 russi ortodossi trucidati a Odessa” – VIDEO

Secondo Giulietto Chiesa la morte di 46 russi ortodossi accaduta il 2 maggio 2014 a Odessa sarebbe da imputare principalmente a Stati Uniti ed Europa, i quali avrebbero cercato di distorcere i fatti e gli eventi

25 Marzo 2025

Forti le parole del giornalista Giulietto Chiesa scomparso nel 2020, il quale nel maggio del 2014 denunciava il ritorno del nazismo in Europa dopo la morte di 46 russi ortodossi ad Odessa. Queste le sue parole:

Cari Amici. Da ieri, 2 maggio, il nazismo è ritornato in Europa. A Odessa 46 russi, ortodossi di religione, sono stati trucidati da un'orda nazista con metodi nazisti, gli stessi che le armate di Hitler usarono contro le popolazioni, rinchiudendo interi villaggi dentro fienili per poi dare loro fuoco. La stessa identica cosa è accaduta ieri a Odessa, dove centinaia di persone sono state costrette disarmate a rifugiarsi nel palazzo dei sindacati che è stato incendiato dai nazisti. Non hanno potuto uscire 46 morti e altre decine che hanno cercato di fuggire sono stati bastonati, colpiti e quelli che si affacciavano alle finestre sono stati fatti oggetto di sparatorie. Tutto questo è dimostrabile e visibile da centinaia e migliaia di schermi televisivi. Gli Stati Uniti e l'Europa, che di questa situazione sono direttamente responsabili, stanno cercando di distorcere i fatti e gli eventi e noi siamo parte di questa mostruosa menzogna. Noi siamo membri della NATO e siamo alleati degli Stati Uniti d'America, che sono i principali diretti responsabili di ciò che sta accadendo nell'Ucraina sudorientale. Io penso che se tacciamo saremo complici. Penso che il tempo a disposizione non sia molto. Ci sarà altro sangue, saremo protagonisti di uno sviluppo ancora più drammatico di quello che già sta accadendo, a vergogna di questa Europa e di cui siamo parte.

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