20 Febbraio 2025
Nuovi sviluppi sul caso Gambara. Le telecamere sul retro della panetteria hanno incriminato Raffaele Mascia, 21 anni, figlio del titolare del negozio. Nelle riprese si vede il giovane uscire, prendere l'arma da fuoco, una p38, e ritornare nel locale, dove si trovavano il 49enne Ivan Disar e Pavel Kioresko, 26 anni, entrambi vittime dell'episodio, assieme ad una donna moldava rimasta illesa e il padre di Mascia che in quel momento si trovava però "a scaldare le pizzette""
L'ucraino Ivan Disar avrebbe detto al giovane: "Aiuta tuo papà in negozio", la frase che gli è costata la vita, secondo le dichiarazioni della testimone moldava presente all'accaduto. Sei colpi di pistola, poi Raffaele Mascia è uscito dal locale tranquillo, con le mani in tasca. Il giovane aveva fatto perdere le sue tracce dopo 48h, era poi stato rintracciato e fermato dalla polizia nella zona di Porta Genova nella serata di lunedì sera. Interrogatorio dal pubblico ministero Carlo Enea Parodi, Mascia aveva affermato di aver sparato perché si sentiva minacciato dalle vittime, Ivan Disar e Pavel Koresko, una versione non confermata dalla testimone moldava. Accusato martedì scorso di omicidio, tentato omicidio aggravati e porto abusivo d'arma da sparo, si trova detenuto nel carcere di San Vittore.
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