Roma, corteo contro il ddl sicurezza: proteste, atti vandalici e slogan pro Palestina, gli organizzatori: "Siamo in 50mila" - VIDEO

Si sta svolgendo oggi a Roma un corteo di protesta contro il ddl sicurezza e le politiche del governo Meloni. La manifestazione, partita nel pomeriggio da piazzale del Verano e diretto a piazza del Popolo, ha visto la partecipazione di migliaia di persone, tra cui rappresentanti di movimenti studenteschi, associazioni di lavoratori, collettivi studenteschi, centri sociali e sigle sindacali. Gli organizzatori rivendicano: "Siamo in 50mila", mentre le autorità stimano circa 30mila persone scese in piazza. Spicca anche un cartello, in testa al lungo corteo, in cui è raffigurato un disegno della presidente Meloni che "bacia" Benito Mussolini.

Tensioni e atti di vandalismo durante il corteo, cosa succede a Roma

Alcuni partecipanti incappucciati hanno imbrattato muri e vetrine, tra cui un supermercato Carrefour in viale Regina Margherita e le pareti esterne del cantiere di un concessionario Ferrari in via Pinciana. Scritte pro Palestina sono apparse su un distributore Eni lungo via Salaria. Anche i muri del Policlinico Umberto I sono stati deturpati da scritte lasciate da alcuni writer durante il passaggio del corteo.

Diversi petardi sono stati esplosi, uno dei quali in prossimità di Villa Borghese, dove le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli per evitare ulteriori incidenti. La polizia ha seguito il corteo con un ingente dispositivo di sicurezza, con accessi verso il centro chiusi su via Veneto e un elicottero in sorvolo.

Tra gli slogan più significativi, i manifestanti hanno criticato il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, per le sue dichiarazioni contro chi occupa abusivamente case, rispondendo con il provocatorio invito a "cacciare chi occupa abusivamente il Parlamento". Dal camion principale, solidarietà è stata espressa al popolo palestinese e ai cittadini di Calenzano, colpiti recentemente dall’esplosione di un deposito di carburanti. “Con il ddl sicurezza, rischiano di essere criminalizzati se protestano per la propria sicurezza”, hanno denunciato gli organizzatori.

Il corteo ha attraversato viale Regina Elena, viale Regina Margherita, via Salaria, via Pinciana e Villa Borghese, per concludersi in piazzale Flaminio, nei pressi di piazza del Popolo.