30 Settembre 2024
Samuel, il fidanzato di Chiara Petrolini, la ragazza coinvolta nel caso dei neonati sepolti a Parma, parla a Le Iene per dare la propria testimonianza. Un amore nato alle elementariTante cose non tornano, una su tutte come abbia fatto il compagno della 22enne a non accorgersi del pancione, considerando che è rimasta incinta due volte. "Lei era normale, non cambiava mai. Dal giorno che ci siamo fidanzati fino all’ultimo non l’ho mai vista cambiata, mai vista star male. Non si notava nulla, né il seno, né la pancia, né il corpo. Neanche nei suoi atteggiamenti. Era una maschera", spiega.
Il giovane non si riesce a dare una spiegazione del gesto, anche se asserisce: "Secondo me perché l’ha fatto? Per il giudizio degli altri. Ci teneva al giudizio delle altre persone, infatti rigava dritto in tutto, non c’era mai una cosa fuori posto. Se lei li avesse voluti tenere io non mi sarei tirato indietro. Ora, su di lei, sono vuoto".
Il fidanzato di Chiara continua dicendo che il 9 agosto, data in cui è stato trovato il primo bambino sepolto in giardino, la ragazza le aveva mandato un messaggio: "Hanno trovato un bambino in casa mia. Siamo scioccati". Lui avrebbe risposto: "Ma come? Ma davvero?". E ancora: "Per me era tutto strano, non lo collegavi a lei, non volevo entrare nel merito per non rovinarle la vacanza. Poi mi chiamano i carabinieri". Da quel momento è cominciato l’incubo. "Quando sono stato chiamato in caserma dai carabinieri. Mi hanno interrogato due volte e continuavo a ripetere: “Ma è tutto reale? O è un film?”. Ho iniziato a piangere. Ero, e sono, sotto shock. Il mondo si è fermato all’improvviso".
Il 4 settembre Chiara Petrolini avrebbe inviato un messaggio al ragazzo per fargli gli auguri per il compleanno. "Se vuoi parlare sono qua", poi più niente. Il ragazzo non l'ha più voluta sentire: "Ho subito nominato l’avvocata Monica Moschioni che mi assiste in questo doloroso percorso".
In un'altra intervista Samuel ha confessato: "Vorrei che il primo figlio, nato il 12 maggio 2023, si chiamasse Domenico, perché è il nome del mio migliore amico. Il secondo, invece, Angelo. Perché grazie a questo bimbo, ritrovato per primo sotto la terra del giardino abbiamo scoperto tutto questo orrore. È il nostro angelo".
Il fidanzato di Chiara Petrolini nega di aver visto la pancia. I conti non tornano anche perché un digiuno, che è quello che aveva portato avanti la ragazza, fatica a giustificare il fatto che Samuel non si sia accorto di niente. Per ben due gravidanze. Per questo motivo la Procura sta vagliando l'ipotesi di estendere le accuse rivolte alla ragazza (infanticidio e occultamento di cadavere) anche al 20enne.
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