Lorenzo Carbone, la confessione a Pomeriggio 5: “Ho ucciso io mia madre, Loretta Levrini, aveva l'alzheimer” - VIDEO

Lorenzo Carbone, il 50enne sospettato di aver ucciso la madre di 80 anni, Loretta Levrini, a Spezzano di Fiorano (Modena), ha confessato l'omicidio in diretta tv a Pomeriggio Cinque. L'uomo, dopo il tragico gesto, era fuggito facendo perdere per alcune ore le sue tracce. Nell'intervista ha dichiarato di aver passato la notte in bianco a Pavullo, un paese vicino. Ad allertare le forze dell'ordine era stata l'altra figlia, sorella del 50enne, che era andata a trovare la madre nel pomeriggio. 

Strage a Vago di Lavagno, morto il 15enne Andrea Feltre a cui la madre aveva sparato prima di suicidarsi, papà dona gli organi

Alessandra Spiazzi avrebbe sparato al figlio prima di suicidarsi. Il ragazzo, ricoverato da venerdì in ospedale, è deceduto per morte cerebrale. La madre pare che soffrisse di depressione e avesse smesso di assumere i farmaci. Il padre del giovane ha chiesto la donazione degli organi

“L'ho strangolata, prima ho provato con il cuscino poi ho tolto la federa e ho provato con quella. Alla fine ho usato i nastrini, i lacci. Mi è venuto così, l'ho fatto d'istinto”, ha confessato Lorenzo davanti alle telecamere. L'uomo ha dichiarato il movente del gesto, ovvero la malattia della madre anziana: "Non ce la facevo più, mia madre era tra la demenza e l'alzheimer, diceva cose strane, mi faceva male. Non riuscivo più a gestirla, non so perché l'ho fatto. Sto male". Inoltre, ha sottolineato: “Con la mamma ogni tanto litigavo, mi faceva arrabbiare, perché ripeteva sempre le stesse cose, perché 'la Nadia (la sorella, ndr) ha fatto il letto, ha fatto questo”

Gela, la 64enne Francesca Ferrigno uccisa a coltellate in casa durante una lite, colpi al ventre e alla gola, il figlio si costituisce

Una donna di 64 anni è stata brutalmente uccisa a coltellate dal figlio dopo una lite. I fendenti alla gola e al ventre non le hanno lasciato scampo. L'uomo, dopo l'assassinio, si è costituito alle autorità

Secondo quanto riportato dal giornalista di Pomeriggio cinque, l'uomo, in “stato confusionale”, avrebbe poi raccontato: “Ho paura di essere picchiato dai parenti per quanto ho fatto”. All'uomo è stato anche domandato se fosse in cura, magari seguito da uno psichiatra o dai servizi sociali, a cui ha dato risposta negativa. Sono ora in corso le indagini per accertare le dinamiche dei fatti.