Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Eiacula sulla vicina di casa dal balcone sporcandole la testa di sperma, 42enne a processo per "getto pericoloso di cose" - VIDEO cercatissimo

L'uomo rischia l'arresto fino a un mese o l'ammenda fino a 206 euro

03 Luglio 2024

Un uomo di 42 anni ha eiaculato su una vicina di casa a Perugia e ora rischia l'arresto fino a un mese o l'ammenda fino a 206 euro. Lo stabilirà il giudice del tribunale penale di Perugia al termine del processo che vede l'uomo accusato di "getto pericoloso di cose".

Eiacula sulla vicina di casa dal balcone sporcandole la testa di sperma

Secondo le prime ricostruzioni, il 42enne avrebbe eiaculato sul balcone del proprio appartamento al quarto piano. Avrebbe fatto cadere lo sperma a terra, colpendo una signora che stava aprendo il cancello per entrare nel palazzo.

Secondo la procura di Perugia, l'imputato, difeso d'ufficio dall'avvocato Anacleto Ferranti, avrebbe "quale condomino di un palazzo a Perugia, con comportamento molesto, eiaculato dal balcone posto al quarto piano dell'abitazione, facendo cadere il liquido seminale su una condomina che stava aprendo il portone del palazzo per rientrare a casa".

I fatti sarebbero avvenuti il 3 agosto del 2023. L'imputato è stato raggiunto da un decreto penale di condanna, con pena pecuniaria, opposto davanti al giudice.

L'uomo è accusato di "getto pericoloso di cose", secondo quanto previsto dall'articolo 674 del codice penale: "Chiunque getta o versa, in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone, ovvero, nei casi non consentiti dalla legge, provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a cagionare tali effetti, è punito con l'arresto fino a un mese o con l'ammenda fino a 206 euro".

Per la sussistenza del reato "è richiesto che la cosa gettata o versata abbia una potenzialità nociva, ossia possa dirsi presumibilmente diretta ad imbrattare o molestare persone".

Gettare cicche dal balcone, far sgocciolare acqua o detersivi (o peggio, come nel caso di Perugia) verso luoghi pubblici o privati può comportare dunque conseguenze di tipo penale. La norma si rivolge soprattutto ai condòmini, che vivono molto vicini tra loro, ma anche alle abitazioni private che si affacciano su una via pubblica. La punizione prevista è una sanzione amministrativa di 206 euro.

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti