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Ilaria Salis, VIDEO dell'aggressione in Ungheria dell'estremista di sinistra contro due di estrema destra: volto coperto e manganello d'acciaio

Ecco il video dell'aggressione che secondo le autorità ungheresi la incastrerebbe. La 39enne era a volto coperto, ma per gli investigatori non ci sono dubbi. Una delle vittime sarebbe Dudog László

30 Gennaio 2024

Ilaria Salis è in carcere in Ungheria accusata di aver partecipato all'aggressione verso due militanti di estrema destra nel "Giorno dell'onore" a Budapest l'11 febbraio dello scorso anno, data nella quale è stata anche arrestata. 39 anni, maestra di scuola elementare in una scuola lombarda, Salis stava partecipando ad una contromanifestazione e adesso rischia 24 anni di carcere. Ecco il video dell'aggressione che secondo le autorità ungheresi la incastrerebbe, oltre che le foto, diffuse sul web, di quella che dovrebbe essere la vittima delle manganellate, Dudog László.

Ilaria Salis, VIDEO dell'aggressione in Ungheria dell'estremista di sinistra contro due di estrema destra

Ilaria Salis aveva con se un un manganello retrattile, in acciaio. Il padre l'ha giustificata spiegando che l'avrebbe portato con sé "per difesa personale". Si stava festeggiando il "Giorno dell'onore" che si tiene ogni anno per ricordare i soldati ungheresi e tedeschi uccisi durante l'assedio di Budapest nella Seconda guerra mondiale. In quel giorno però era presente anche una contromanifestazione alla quale partecipò pure la maestra. 

La Salis, secondo quanto riportato dalle autorità ungheresi, farebbe parte della Hammerbande, un’organizzazione terroristica criminale con sede in Germania, che organizza agguati con martelli e manganelli in tutta Europa contro militanti di estrema destra. Il loro obiettivo "è quello di attaccare l’avversario politico, ferirlo e costringerlo a rinunciare alla sua militanza politica". Per questo quel giorno si trovava lì.

Il video è "presunto" perché a volto coperto, ma per gli investigatori non ci sono dubbi. È lei una di quelle che col manganello prende di mira alcuni militanti e poi scappa. È stata fermata mentre era in taxi assieme a due attivisti tedeschi.

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