02 Novembre 2023
"Mi hanno condannata, mi hanno dato l'ergastolo". Parole di Rosaria, donna rimasta paralizzata a vita per una reazione avversa alla seconda dose del vaccino Covid Pfizer. Intervistata da Raffaella Regoli al centro riabilitativo di Imola, proprio nel giorno in cui dal centro medico le è stato comunicato che non camminerà più, la donna ha raccontato la sua testimonianza. "Nessuno mi ha chiesto scusa", ha detto durante l'intervista. "Continuo a chiedermi perché è toccato proprio a me".
Rosaria è una "vittima del vaccino". La donna, rimasta paralizzata a vita per una reazione avversa alla seconda dose del vaccino Pfizer, non camminerà più. Intervistata da Raffaella Regoli nel programma Fuori dal Coro al centro riabilitativo di Imola, proprio nel giorno in cui dal centro medico le è stato comunicato che non potrà più camminare, ha raccontato la sua testimonianza. "Nella cartella clinica c'è scritto che ho avuto una reazione avversa al vaccino dopo la seconda dose. Mi hanno dato la condanna a morte. Io mi sono fidata, mi sono fidata di quello che loro (i medici) ci dicevano e raccontavano in tivù", ha detto la donna. "Io ho un dolore enorme, molto grande. Ci speravo (di camminare). Nessuno mi ha chiesto scusa. Non è facile vedere attorno il mondo che gira e io ferma sulla mia sedia. Non è facile essere dichiarata invalida al 100%. Non lo è per niente. Vedere che tutto va avanti mentre io sono stata condannata. Quando io ho ricevuto l'ergastolo a vita. Continuo a chiedermi: perché? Perché a me?" ha concluso.
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