25 Agosto 2023
Lo stupro di gruppo delle due 13enni al Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, noto tristemente per l'omicidio della piccola Fortuna Loffredo, è avvenuto nel mese di luglio, ma le indagini sono partite ad agosto, grazie al coraggio di un adolescente (amico del fratello maggiore di una delle cuginette) che, appreso della violenza sui social, ha raccontato tutto ai genitori.
A renderlo noto è l'avvocato Angelo Pisani, legale difensore delle due cugine 13enni. L'uomo, in un video, denuncia il degrado che oramai da anni impera nel complesso del Parco Verde, teatro di violenza e abusi su minori.
"Assistiamo ancora a delle scene, a delle storie infernali - esordisce il legale - ma soprattutto è una vergogna per le istituzioni e per la politica vedere bambini cadere, morire e violentati da coetanei e adulti in preda all'alcol, alla droga. Tutto ciò è agghiacciante. Ora - prosegue - la magistratura deve in primo luogo tutelare le vittime e non basta purtroppo solo allontanarle dal loro nucleo familiare, anche se cautelativamente vanno immediatamente allontanate da questi luoghi e da questo degrado infernale. Oggi un adolescente ha avuto il coraggio di riferire ai genitori quanto saputo via social, via sms da altri suoi amici e i genitori hanno avuto il coraggio di denunciare alla magistratura. Non deve rimanere solo un fascicolo, i bambini non sono un numero, sono degli esseri umani che vanno tutelati e bisogna mettere in campo tutti gli sforzi possibili economici, tecnici, intellettuali per restituire dignità attraverso la cultura dell'informazione per salvare tante vite umane e soprattutto per tutelare la società, ostaggio di una speculazione infernale che deve cessare immediatamente".
L'avvocato, poi ha ancora commentato la vicenda oltre il video: "Il degrado al Parco Verde è infinito, dopo dopo la vicenda di Fortuna ci sono state numerose denunce di violenze su minori, è un ciclo che non si ferma mai. Queste bambine sono state violentate da coetanei e non sappiamo da chi altro, cioè da persone tra i 13 e 18 anni. I bambini al Parco Verde vengono utilizzati e sfruttati già a 11 anni, le bambine sono trattate come oggetti. Un cocktail di ignoranza, droga, alcol e degrado”.
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