18 Luglio 2023
Brian Molko, il frontman del gruppo britannico Placebo, è indagato per vilipendio alle istituzioni dalla Procura della Repubblica di Torino, per gli insulti rivolti al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante un concerto tenutosi l’11 luglio a Stupinigi, nel torinese, nell’ambito del festival “Sonic Park”.
Durante l’esibizione, dal palco, all’improvviso e senza che ci fosse stato un precedente, il leader del gruppo rock ha iniziato ad inveire contro Giorgia Meloni, urlando: “fascista, razzista, pezzo di m…”.
Nonostante il temperamento piuttosto aggressive del leader della band che nel 2001 ospite a Sanremo distrusse una chitarra sul palco tra le polemiche del pubblico, non era mai successo prima d’ora ad un concerto che inveisse contro un capo del Governo. L’episodio è stato segnalato tempestivamente dai carabinieri al magistrato di turno.
Il video che riprende quei pochi secondi, ha ben presto fatto il giro del web. Il cantante in lingua italiana, prima di cantare, ha rivolto le invettive contro Giorgia Meloni, con un dito medio bene in vista.
Il leader del gruppo ha chiesto poi ai suoi fans di mettere via i cellulari e godersi il momento. Ma qualcuno ha comunque filmato riprendendo proprio gli attimi in cui non si è risparmiato nessun commento sul Presidente del Consiglio.
Le polemiche montate sul caso sono tantissime e sono arrivate fino in Sardegna, dove i Placebo hanno in programma un concerto per l’1 agosto.
Sulla vicenda è intervenuto il consigliere comunale di centrodestra Mariolino Andria, il quale ha presentato un’interpellanza al sindaco Nanni Campus, ex senatore di Forza Italia, in cui chiede “quali azioni l’amministrazione intenda intraprendere per evitare una sgradevole replica di quanto avvenuto a Stupinigi e in che modo intenda censurare un tale intervento”.
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