13 Maggio 2023
Parla la donna aggredita in casa da un 29enne statunitense a Milano, in via Washington. Un atto di violenza come ne accadono in tanti nel capoluogo lombardo ma che ha lasciato il segno per come è avvenuto. Intervenuta alla "Vita in diretta" la 43enne dichiara: "Al mattino mi guardo nello specchio, vedo questi segni viola, gli occhi gonfi rossi e pieni di sangue, mi sento fortunata di essere ancora qui perché sono ancora viva".
Mercoledì 10, Joanna, la donna aggredita in casa a Milano, torna nella propria abitazione, veloce e distratta. "Non ho chiuso la porta, tanto entro solo un attimino, cosa mi può succedere?" si chiede. Succede il peggio nonostante la donna sia "in centro, alle 14 del pomeriggio, col palazzo pieno di vicini". Joanna sente un rumore, va verso la porta e lì vede il giovane: "Ho visto un personaggio che vorrei da sempre cancellare dalla mia vita", ammette.
"Un uomo nero che entra in casa e grugniva, non parlava. Il suo scopo era solo farmi del male. Mi ha spinto, mi calciava in testa e io mi difendevo il viso con le mani. Probabilmente il suo scopo era stordirmi". Gran parte del merito del fatto che la donna sia ancora viva lo si deve a Bruno, l'anziano eroe di 94 anni che sentendo le urla si è precipitato nell'abitazione della donna con una scacciacani intimando al 23enne originario del Gambia di andarsene. La donna nel servizio ricostruisce quegli attimi che le passeranno davanti per tutta la vita, affermando: "Ho pensato, 'o reagisco o muoio'".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia