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Milano Moda Donna: a Teatro Armani standing ovation di applausi per il Re della Moda, in mostra con le sue creazioni di 50 anni di lavoro anche in un unicum alla Pinacoteca di Brera

Sfila Emporio Armani e il pubblico fa un tributo corale al nuovo corso della Maison e ai suoi codici che mescolano estetica maschile e femminile, alto artigianato e Italian lifestyle.

25 Settembre 2025

Quante volte siamo entrati a Teatro Armani e abbiamo camminato la moltitudine di passi insieme, incrocio di scambi reciproci, fra addetti ai lavori del mondo della moda, personaggi e artisti, tutti con l’immancabile e garbato invito alle sfilate mandato direttamente dal Signor Giorgio Armani.

Più o meno prossimi a lui, con il Re della Moda italiana si sono create radici profonde, autentiche, risultato di un meticoloso lavoro della sua squadra e di una sua personale costante umiltà nel donare il suo talento, la sua mente industriosa e il suo cuore pulsante, da grande uomo, rispettato stilista e imprenditore visionario.

Giorgio Armani ha raccontato un pezzo del costume italiano ed è stato primo attore di una forza globale che ha esportato lo stile e l’identità dell’Italia, desiderati e riconoscibili a livello internazionale.

Alla sfilata di Emporio Armani standing-ovation di applausi ed emozioni.

La sfilata di Emporio Armani della collezione primavera-estate 2026 si è conclusa con una standing-ovation fatta di eleganti e infiniti applausi, un segno di tributo corale che è insieme ispirazione e lascito, presente e futuro.

Gli amici, il pubblico, commossi e riflessivi, sono consci che forse si chiude un cerchio dell’intera storia della moda italiana, eppure vi è la voglia di proseguire e di ricercare un neo Rinascimento nel culto del costume colto in generale.

La squadra interna è compatta, si va avanti con grinta nel nuovo cammino, proseguendo quella ricerca di bellezza e di armonia che fa dell’intero lifestyle Giorgio Armani un nuovo racconto contemporaneo.

La moda qui dimostra che, se fatta perbene in una processione umana talentuosa, è una arte talmente seria che è capace di farsi delicata e profondamente emozionante, sigillata da questo lungo applauso.

Il guardaroba si intitola ‘Ricordi’ e cerca di catturare quell’impulso e quel sentimento mutevole che si porta a casa quando si torna da un viaggio.

Il viaggio raccoglie le cartoline delle silhouette e delle costruzioni sartoriali tipiche che dialogano fra mondo estetico maschile e femminile e riassume il savoir-faire dell’alto artigianato della Maison, fra mirabili lavorazioni e una leggerezza indefinibile nell’uso dei materiali.

Gli abiti vivono di una libertà speciale sul corpo, contenitore di suggestioni multiculturali, fra immancabili chiusure obi e a chimono, completi pijama, gilet, bustier e pantaloni ampi stretti sul fondo, mini dress e gonne cittadine.

Una mostra alla Pinacoteca di Brera racconta i 50 anni di Casa Armani.

Per chi vuole immergersi ancora nei cinquant’anni di creatività di Casa Armani, la mostra dedicatagli alla Pinacoteca di Brera, in via Brera 28 fino all’11 gennaio 2026, celebra il coerente percorso di stile in un unicum dialogo fra Armani, il museo e il patrimonio artistico ivi custodito che raccontano l’arte italiana dal Medioevo all’Ottocento.

Il suo legame con Brera, quartiere che ha scelto per vivere e lavorare, il rapporto profondo con l’Accademia di Belle Arti, che nel 1993 gli conferì il titolo accademico, si uniscono al rispetto e al rigore con cui ha confezionato l’idea di questa immancabile esposizione e ha posizionato le sue centoventi creazioni reimmaginando il percorso della galleria d’arte.

“Una mostra può essere vista in due modi - dichiara Giorgio Armani. Da una parte c’è il soddisfacimento immediato dell’ego del creatore. Dall’altra c’è il valore didattico, la testimonianza unica che puoi offrire al pubblico, ma soprattutto ai giovani creativi, attraverso la tua opera: una sensazione che dura e appaga. Ecco, io sono interessato a questo secondo aspetto.”

Gli abiti raccontano la varietà di codici che rendono il lavoro di Armani inconfondibile: la rilettura della sartorialità, il senso unico della decorazione, la predilezione per i colori neutri, la ricchezza di lavorazioni, trattamenti e ricami.

Il titolo riassume l’emozione: Giorgio Armani, Milano, Per Amore.

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