Belpietro: "Premio per il diritto all'autodeterminazione. La Verità? Nessuna trattativa per la vendita"

Il direttore de La Verità Maurizio Belpietro, in occasione della prima edizione del Premo Montagnier, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"In questi due anni noi ci siamo battuti come giornale per riaffermare un principio, cioè l’autodeterminazione di chiunque a decidere se curarsi, come curarsi. Ci fanno firmare spesso il consenso informato, io mi sono battuto in questi anni per rifermare un principio di libertà che credo sia importantissimo. Questo premio sottolinea il fatto che ci siano ancora dei giornali che possono raccontare quello che accade intorno a loro, senza condizionamenti e senza imposizioni dall’alto.

"Non ci sono trattative con gli Angelucci. Io mi diverto a leggere tutto ciò, non posso proibire a qualcuno di parlarne. Credo che sia la testimonianza semmai di un grande interesse attorno a un giornale che è nato in maniera indipendente e senza avere alle spalle nessuno 7 anni fa ed è riuscito a diventare uno dei quotidiani più importanti in edicola in questo Paese.

"Ci aspettiamo di raccontare quello che accade intorno a noi. In questo momento raccontiamo molte cose che riguardano al guerra, dal mio punto di vista c’è una deformazione incredibile. Si finge di dimenticare che gran parte degli effetti di questa guerra li paga la gente con le bollette, con il pieno di benzina. Era bene dire agli Italiani “il prezzo della libertà e questo, sappiate che dovrete pagare tutto ciò”. Adesso fare le polemiche attorno lla benzina che è salita nel moneto in cui ci avviamo all’embargo che scatterà dal 15 di febbraio del greggio russo, mi sembra davvero tanta ipocrisia. Come tanta ipocrisia c’è torno ad altro, che riguarda in generale la guerra: bisogna raccontare la realtà com’è, non come si vorrebbe che fosse".

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