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Live-Non è la D'Urso, Iconize confessa: "Mi vergongo davvero tanto per aver finto"

Ospite nello studio di Barbara D'Urso, Marco Ferrerro chiede perdono: "Vorrei chiedere scusa alla comunità LGBT di cui faccio parte e a tutto il pubblico".

20 Ottobre 2020

Live-Non è la D'Urso, Iconize confessa: "Mi vergongo davvero tanto per aver finto"

Live-Non è la D'Urso (fonte Wikipedia)

Invitato da Barbara D'Urso a 'Live-Non è la D'Urso', Marco Ferrero, noto come Iconize, ha confessato di aver mentito e di non essere mai stato vittima di un'aggressione omofoba.

Precedentemente l'influencer era stato invitato dalla conduttrice a partecipare al programma per raccontare la sua versione dei fatti dopo che Soleil Sorge aveva ammesso di essere a conoscenza della farsa organizzata dal suo ex amico allo scopo di apparire in televisione e di essere in possesso di alcuni messaggi che comprovavano le sue affermazioni.

In un primo momento, Iconize aveva declinato l'offerta della D'Urso che, dal canto suo, aveva riconosciuto nel gesto del ragazzo un'ammissione di colpa. La conduttrice, una volta compresa la dinamica dei fatti e dopo aver letto i messaggi "inequivocabili" che l'influencer si era scambiato con la Sorge, aveva pubblicamento rimproverato il ragazzo: "Uso il ‘se’ perché sono una persona generosa. Se, per caso, Iconize avesse inventato un’aggressione omofoba dovrebbe solo ed unicamente vergognarsi. E con questo il signor Iconize con noi ha chiuso per sempre".

"Ieri sono state dette delle cose molto brutte. Questa non è televisione, è davvero uno schifo: hanno creato quel filmino tremendo da far accapponare la pelle. Predicano tanto di difendere le persone dal bullismo ma con questa storia ne hanno creato ancora di più attorno a me. In questo momento non sto bene perché sto subendo tanto dolore e tanto male. Mi ha fatto male essere stato ‘venduto’ da una mia amica per qualche spiccio e visibilità in diretta nazionale. Se fate una merdata del genere a un amico mi vergognerei. Parlare poi delle mie cose passate, sputtanandomi… La violenza l’ho subita sul mio corpo. Né lei (Soleil, ndr) né nessuno può capirlo. Non devo nemmeno giustificarmi in realtà perché la vita privata è mia non voglio diventi un circo, come in realtà sta diventando. Per concludere, oltre alla violenza fisica e alla violenza psicologia abbiate cuore e pietà nei mie confronti perché non sto bene", aveva risposto Marco Ferrero attraverso delle storie Instagram.

In virtù del fatto che "Iconize vuole chiedere scusa a me e al pubblico; siccome nella vita bisogna perdonare, voglio dare la possibilità ad Iconize di raccontare la sua verità" Barbara D'Urso a Live non è la D'Urso ha accolto nuovamente l'influencer che ha finto un'aggressione omofoba.

Live-Non è la D'Urso, Iconize: "Chiedo scusa a tutti"

"Barbara io voglio chiedere scusa a te e al pubblico per aver usato la tua trasmissione, è una cosa gravissima, mi vergono di questa cosa, ti chiedo scusa anche per aver usato il tuo programma, sono davvero sentite le mie scuse, non sono giustificazioni", così Iconize ha ammesso di aver inventato l'aggressione omofoba e di essersi auto-lesionato.

Alla domande sul perchè avesse dato vita a questa farsa, Marco Ferrero ha risposto: "Avevo un ex ragazzo molto violento nei miei confronti, lui non riusciva ad amarmi, non si accettava e non accettava me, da lì ho subito delle violenze". A confermarlo alcune foto tra lui e l'ex compagno che la Conduttrice ha potuto visionare.

"Io vivevo un periodo bruttissimo, una sera ho bevuto tanto e prendevo anche dei farmaci perchè avevo un attacco di panico, ho iniziato a tirare pugni, a fami male e mi sono dato una porta in faccia. Il mattino dopo non mi ricordavo quasi niente, ma poi mi sono così vergognato di quello che ho fatto che ho cambiato la verità", così l'influencer ha spiegato la verità del livido in faccia.

"Tu lo sai che noi facciamo da anni battaglie per i diritti degli omosessuali e per colpa di questo tuo gesto c'è chi ha strumentalizzato tutto dicendo "vedi che non esiste l'omofobia?", gli ha chiesto Barbara D'Urso, ancora incerta sulla veridicità delle sue parole.

"È vero, vorrei chiedere scusa alla comunità LGBT di cui faccio parte, mi vergongo davvero tanto, Elettra Lamborghini in privato mi scrive e mi sta vicino, anzi lei mi ha consigliato di iniziare un percorso con dei professionisti. Io sto ricevendo messaggi pesanti da tutti anche dalla comunità LGBT, ora più che chiedere scusa non so che fare, Barbara aiutami anche tu", ha risposto Ferrero.

Sebbene la conduttrice abbia perdonato l'influencer, il mondo social no e tanti sono quelli che continuano a credere che la sua ospitata al programma della D'Urso sia solo un tentativo di ripulirsi l'immagine.

I social contro Marco Ferrero: "L'unica cosa che può fare Iconize è sparire dai social"

"L'unica cosa che può fare Iconize è farsi una buona dose di umiltà e fare qualcosa di utile e sparire dai social", si legge su Twitter.

"Diciamo la verità: Iconize volevi far parlare di te e ti sei inventato un’aggressione a tavolino. Ci hai marciato sopra e se nessuno diceva niente avresti continuato a marciarci sopra. Ora ovviamente l’unica strada è quella del finto pentimento", così un altro utente Twitter ha commentato la partecipazione di Iconize a Live-Non è la D'Urso.

E ancora: "Né il popolo di Twitter e nemmeno la nostra Barbara crede ad una parola di Iconize", si legge in un altro commento

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