26 Giugno 2020
Antonio Ricci (foto LaPresse)
Per una provocazione “farei abbastanza di tutto”, ma “non mentirei” confessa Antonio Ricci in un'intervista a La Stampa in occasione del suo 70esimo compleanno. “La stessa carica provocatoria che avevo a 20. Quella non è mai cambiata. Ed è la cifra costante delle cose che ho fatto, a partire da ‘Drive in’, che andò su Italia 1, rete corsara, mentre su Canale 5 Berlusconi voleva rifare la Rai”, racconta lo storico autori di programmi cult di Mediaset.
“Le contraddizioni le conosco e le ammetto. Prendiamo il Gabibbo, i miei inviati - spiega scherzando - penso che si capisca a occhio nudo che non sono normali, che sono casi umani. A me li segnala don Ciotti, io in realtà sono una comunità di recupero”.
Durante l'intervista gli viene chiesto se è stufo di fare televisione e lui risponde: 'Di sicuro sono tranquillo: ho preso 29 Telegatti, più di Mike Bongiorno. Adesso non li danno più, ma se anche tornassero a darli: chi mi becca?”.
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