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Covid, Arcuri: 'Entro settembre possibile vaccinare tutta la popolazione'

Il Commissario straordinario all'emergenza: '87% dei primi 300 ospedali ha celle frigo adatte'.

03 Dicembre 2020

Covid, Arcuri: 'Entro settembre possibile vaccinare tutta la popolazione'

Covid, Arcuri: 'Entro settembre possibile vaccinare tutta la popolazione'

"A cavallo tra il secondo e il terzo trimestre del prossimo anno saremo potenzialmente in condizione di vaccinare la totalità della popolazione". Lo ha detto il Commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri, durante l'audizione alle commissioni riunite Trasporti e Affari sociali della Camera aggiungendo che "l'Italia ha diritto al 13,46% delle dosi di vaccino che saranno via via distributi dall'Europa".

"In merito all'immunità di gregge gli esperti scientifici ci dicono che almeno il 60% dei cittadini dovrà essere vaccinato - ha aggiunto Arcuri - . Noi auspichiamo che anche grazie a una campagna di comunicazione massiva si possano superare le remore che ci sono, non so bene quanto, rispetto alla ritrosia a sottoporsi al vaccino".

Vaccino, Arcuri: '87% dei primi 300 ospedali ha celle frigo adatte'

“Per il vaccino Pfizer sono stati già individuati 300 punti di somministrazione, sostanzialmente presidi ospedalieri: l’87% di questi presidi già dispone delle celle frigorifere necessarie a conservare questo tipo di vaccino a temperature estremamente basse (almeno -75) anche se le dosi dovessero restare in giacenza per oltre 15 giorni”. Così il commissario straordinario per l’emergenza Covid 19 Domenico Arcuri nel corso di una audizione in videoconferenza davanti alle commissioni riunite Trasporti e Affari sociali della Camera.

"Abbiamo organizzato un modello di distribuzione e somministrazione in due grandi blocchi - ha aggiunto il commissario straordinario - Il primo riguarda appunto i vaccini, quelli Pfizer, che vanno conservati a temperature bassissime: il secondo interessa i vaccini che si possono conservare tra i 2 e gli 8 gradi, verosimilmente per primi quelli Astrazeneca e a seguire gli altri. I vaccini Pfizer saranno distribuiti direttamente dall’azienda produttrice e conservati nei 300 punti di somministrazione individuati; tutti gli altri saranno convogliati in un grande hub centrale e di qui trasportati in sicurezza, con l’aiuto dell’Esercito, nei 1.500 punti di somministrazione (1.200 più i precedenti 300). Si tratta di due modelli diversi - ha concluso Arcuri - il primo complesso dal punto di vista quantitativo, il secondo relativamente più semplice”.

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