20 Novembre 2020
Nicola Morra (fonte foto Lapresse)
Sarebbe "inaccettabile" il comportamento di Nicola Morra, il presidente della Commissione Antimafia, nei confronti di Jole Santelli, la governatrice della Calabria venuta a mancare da poco a causa di un malore. Ciò che Morra ha detto ieri è stato assolutamente scorretto, "dovrebbe subito scusarsi per le parole usate" afferma convinto Davide Crippa, capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera.
Ieri infatti, il presidente della Commissione Antimafia, ha detto: "Sarò politicamente scorretto, era noto a tutti che la presidente della Calabria Santelli fosse una grave malata oncologica", frase che ha scatenato non poche reazioni.
"Lo conosco e credo che, quelle pronunciate ieri, siano parole molto lontane dal suo modo di pensare" ha proseguito Crippa ospite al programma Coffe Break su La7.
Sull'avvenimento si è espresso anche il deputato grillino calabrese Giuseppe D'Ippolito: "Da figlio di una persona deceduta a 56 anni per cancro, ho una sensibilità diversa nel parlare di malati oncologici. Tallini l'ho combattuto nel marzo 2018, vincendolo e l'ho sempre combattuto insieme a decine di migliaia di calabresi che ci hanno dato fiducia. Non credo che abbiamo fatto nulla per meritarcelo, almeno noi" ha detto all'Adnkronos.
Ritenute "assolutamente inappropriate" le parole di Nicola Morra su Jole Santelli anche dalla deputata calabrese Dalila Nesci, che ha espresso all'Adnkronos la necessità di "rettificare quelle parole, che suonano come un insulto ad un intero popolo. Ora è necessario lavorare per dare serenità ad un'opinione pubblica già esasperata da questa pandemia".
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