22 Settembre 2020
Di Maio Zingaretti (foto LaPresse)
"Di certo c'è stata una forte polarizzazione del voto. Lo schema a tre non ha funzionato. Dobbiamo tenere conto del fatto che dove siamo in coalizione spesso andiamo meglio nelle urne. E questo deve farci valutare anche intese con liste civiche". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un'intervista al Fatto Quotidiano, commentando i risultati delle elezioni regionali.
Sembra dunque essere finita l’epoca del tripolarismo in Italia, dove per un decennio il Paese è stato frazionato in tre parti, vedendo crescere una forza politica antitetica ai partiti tradizionali.
Di Maio ribadisce che nei confronti del Pd le posizioni del Movimento 5 stelle "rimarranno le stesse". "Ci sono delle differenze tra noi - osserva il Ministro - ma con il Pd lavoro bene e lavoro benissimo con Nicola Zingaretti. Gli hanno rivolto attacchi ingiusti". Sulla stessa linea il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia: "Vorrei da parte loro più coraggio nel costruire il futuro insieme. Ai leader del M5s ho sempre chiesto chiarezza e un'alleanza che non fosse di comodo o per qualche mese".
L’analisi sull’assetto politico-partitico è ormai bipartisan. "Si viaggia verso un sano bipolarismo tra due visioni del mondo distinte e contrapposte", afferma la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, dal comitato elettorale di Ancona.
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