Chris Evert non seguirà gli Australian Open, il tumore è tornato: "Ho iniziato nuovamente la chemioterapia"

Nel comunicare ai telespettatori la sua impossibilità di seguire gli Australian Open che apriranno a Melbourne il prossimo gennaio, Chris Evert ha riferito che il tumore è tornato: "Anche se questa è una diagnosi che non avrei mai voluto sentire, mi sento ancora una volta fortunata che sia stata rivelata in tempo".

Due anni fa l'ex tennista aveva annunciato la diagnosi di un cancro ovarico al primo stadio, ma in queste ore ha scoperto una recidiva di cancro alle ovaie. Da tempo lavora come commentatrice nell'emittente televisiva dedicata allo sport, ESPN.

Quando si è diffusa la notizia, sul Web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra la recidiva e il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.

Chris Evert, il tumore è tornato: nuovo ciclo di chemioterapia per l'ex tennista

Chris Evert, ex numero 1 del tennis statunitense ha voluto tranquillizzare tutti sulla sua situazione: "I medici hanno trovato cellule tumorali nella stessa area. Tutte le cellule sono state rimosse e ho iniziato un nuovo ciclo di chemioterapia".

La carriera della campionessa americana, storica rivale di Martina Navrátilová, vanta 18 slam e 5 Internazionali d'Italia. Nel 2020, ha perso la sorella minore Jeanne Evert Dubin per via di un tumore. Proprio per questo motivo aveva approfittato per svolgere tutti i dovuti controlli. Sottoponendosi a dei test, nel gennaio 2022 emerse un tumore alle ovaie in uno stadio ancora operabile. Oggi è portatrice di messaggi di prevensione, invitando tutti a controllarsi.

L'intervento su di lei era andato bene, e in seguito a un ciclo di sei chemioterapie, la 68enne era tornata a commentare il tennis più grintosa che mai. Anche in questo caso, dopo la nuova diagnosi, si è dimostrata positiva: "Mi ritengo fortunata, sono di nuovo in tempo. Incoraggio tutti a conoscere la propria storia familiare e a prendersi cura di se stessi. La diagnosi precoce salva vite umane".

Lo scorso maggio, la sette volte (la metà di Rafa Nadal) vincitrice a Parigi, che sa bene come si vince un Roland Garros aveva espresso un giudizio anche sui giovani tennisti italiani: "La fama può far male ma Berrettini tornerà. E date tempo a Sinner".