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Milan-Tottenham, l’Europa sveglia il Diavolo che vince 1 a 0 contro gli Spurs di Conte

14 Febbraio 2023

Milan Tottenham

Courtesy of AC MILAN

Milan-Tottenham. Una vittoria di misura quella dei rossoneri contro la squadra di Antonio Conte davanti a 74.320 tifosi (9,1 milioni l’incasso record di sempre in Italia). Un risultato che sta stretto in vista della sfida di ritorno ma che ha dimostrato l’intensità e il sacrificio del Diavolo di Stefano Pioli che ha gestito una partita non facile e delicata, raccontando un Milan diverso da quello delle ultime sfide di campionato.

Milan-Tottenham, i tifosi come dodicesimo uomo in campo

Il Milan torna a rialzare la testa dopo la vittoria in campionato contro il Torino. Nella sfida contro il Tottenham sarà stata l’atmosfera magica di uno stadio sold out, sarà che la Champions è pur sempre la Champions, ma San Siro non è mai stato così caldo e la sensazione è che fin da subito la squadra allenata da Stefano Pioli abbia giocato con il dodicesimo uomo in campo. Il pubblico ha fatto la differenza nei momenti più importanti scaldando gli 11 leoni fin dal pre-partita tra cori e coreografie indimenticabili.

Per quanto le ultime prestazioni abbiano manifestato le debolezze di una squadra giovane che sta crescendo, il Diavolo non se né mai andato, ha solo abbassato la testa. Quel che però coach Stefano Pioli sa bene è la necessità di dare un segnale importante ai tifosi e al morale della squadra dopo prestazioni che, da quel 2 a 2 contro la Roma, non sono state all’altezza delle aspettative.

Per la sfida con il Tottenham di Antonio Conte il ct rossonero decide di schierare sulle fasce Theo Hernandez e Saelemaekers, a supporto di Brahim Diaz come esterno alto sulla fascia di Ivan Perisic, regalare l'esordio in Champions a Thiaw. Mai scelta più azzeccata.

Il giovanissimo calciatore tedesco (ha solo 21 anni) è stata la vera rivelazione, l’asso nella manica di Pioli. Tra lanci lunghi, diagonali difensive precise e intensità di gioco ha dimostrato maturità e saggezza tattica: grazie al suo lancio per Theo Hernandez si è sviluppato il goal del Milan dopo soli 5 minuti di gioco. Il capitano rossonero vince il contrasto aereo con un altro ex tesserato bianconero come Romero, entra in area e scarica un primo sinistro su Forster, che però pronto e reattivo dice no alla prima ribattuta di Diaz che però svetta e segna di tap-in facendo esplodere San Siro.

Milan-Tottenham, sfida tra pari

Una partita giocata alla pari ma con un Milan più cattivo e determinato. Da una parte due allenatori che hanno vinto l’ultimo scudetto rispettivamente nei propri campionati, dall’altra due squadre che stanno vivendo un momento calcistico importante tra la spinta a voler far meglio e un periodo di difficoltà che si riflette nella quinta posizione in classifica per entrambe.

E’ il Milan però, trascinato dai quasi 75mila di San Siro, ad avere più fame e il campo lo dimostra a più riprese. Il Tottenham si affida ai piedi e ai cross di Son per Dier e Kane. Una partita delicata per Pioli e per i rossoneri che abbassano il baricentro in alcune occasioni attendendo l’avanzata della squadra di Conte.

Il Tottenham chiuso da un Milan preciso e ben posizionato trova l’azione più pericolosa allo scadere del primo tempo con Kulusevski che lancia Son nello spazio lanciandolo a tu per tu con Tatarusanu che para e Kane che in ribattuta centra la traversa, prima della smanacciata del portiere dei rossoneri e della tardiva segnalazione di fuorigioco dell'assistente.

Milan-Tottenham, quando il cuore conta più delle imprecisioni

Una sfida che ha visto ospiti d’eccezione direttamente da Sanremo come Lazza, emozionato quando la Curva Sud ha cantato le note della sua canzone Cenere nel pre partita, Mr. Rain e Gianmaria, ma anche il patron Jerry Cardinale e Paolo Scaroni, seduti in tribuna a poca distanza da Andriy Shevchenko.

Una partita giocata a ritmi alti che anche nel secondo tempo mostra le diverse anime del Milan. Da una parte capisaldi della compagine rossonera come Theo Hernandez, Tonali e Giroud (tra i migliori in campo) dall’altra giovani promesse quali De Ketelaere e lo stesso Thiaw, entrambi con la chance di raddoppiare il risultato ma senza successo. Imprecisioni che a volte possono condizionare una partita ed essere fatali, come quella di Leao che lanciato a rete manca lo stop decisivo per arrivare al tiro a tu per tu con Forster.

E’ un Milan a tratti “sprecone” quello contro il Tottenham ma allo stesso tempo in grado di far forza su uno spirito resiliente che fa dell’intensità, della caparbietà e del carisma gli strumenti migliori per portare a casa il risultato. Non è infatti un caso che quando Theo sulla fascia e Leao iniziano ad accelerare o Tonali con grinta a rubare palloni, il Milan inizi a spingere e a giocare meglio, rinvigorito dalla mentalità dei singoli che, quasi come connessi tra loro, si motivano a vicenda.

Ora non resta che aspettare la sfida di ritorno a Londra prevista per l’8 marzo, nella speranza che i Leoni visti in campo a San Siro facciano ritorno sul campo con la fame necessaria per proseguire l’esperienza di Champions.

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