05 Novembre 2022
Credits: Ac Milan (Instagram)
Il Milan torna a San Siro contro lo Spezia dopo il passo falso in campionato contro il Torino e l’impegno di Champions League contro il Salisburgo dove ha dato prova di determinazione fisica e mentale battendo la squadra austriaca per 4 a 0. Ad aspettare la compagine allenata da Stefano Pioli una partita fondamentale per rubare qualche punto al Napoli in vetta alla classifica con 35 punti dopo la vittoria 2 a 1 contro l'Atalanta.
Il Milan affronta lo Spezia nella 13esima giornata del Campionato di Serie A. Per la squadra rossonera Pioli sceglie di partire con Messias, Brahim Diaz e Leao mentre Giroud, grande protagonista in Champions, parte dalla panchina. Con un 4-2-3-1 i giocatori in campo dal primo minuto per il Milan sono: Tatarusanu; Kalulu, Gabbia, Tomori, Hernández; Bennacer, Krunic; Messias, Díaz, Leão; Origi. A disposizione Jungdal, Mirante; Ballo-Touré, Kjaer, Thiaw; Adli, Bakayoko, Pobega, Tonali, Vranckx; De Ketelaere, Giroud, Rebic.
Lo Spezia di Luca Gotti opta per un 3-5-2: Dragowski; Ampadu, Caldara, Kiwior; Holm, Bourabia, Ekdal, Agudelo, Amian; Maldini, Nzola. A disposizione del mister anche Zoet, Zovko; Ferrer, Hristov; Beck, Ellertsson, Nguiamba, Reca, Sala, Sher; Sanca, Strelec, Verde.
Il Milan prova a lasciarsi alle spalle l’ultima sfida di campionato col Torino, dove la squadra rossonera ha trovato la sconfitta. La partita si prospetta fin da subito delicata. Occasioni da una parte e dall’altra con uno Spezia agguerrito che cerca di approfittare di alcune imprecisioni in fase di costruzione del Milan.
Squadra rossonera che però accelera e si rende pericolosa in più occasioni, aiutata dal pubblico e dalla Curva Sud dodicesimo uomo in campo: il forcing del Milan inizia al 5' con Brahim Diaz che arriva al tiro da fuori che però finisce alto sopra la traversa. Al 14' scatto sulla fascia di Leao, che crossa al centro per Tomori il cui tiro viene respinto con i piedi dal portiere spezino Dragowski.
Gli sforzi del Milan si intensificano e, a preannunciare il goal in arrivo pochi minuti dopo, la doppia occasione al 16' e al 18': un gran tiro di Krunic che finisce dirtto sull'incrocio dei pali a cui fa seguito la parata di Dragowski su tiro ravvicinato di Brahim Diaz. Al 18' è sempre Dragowski ad opporsi ai rossoneri, questa volta su Messias.
Un pressing offensivo che si concretizza con il goal di Theo Hernandez al 21esimo minuto grazie ad una pennellata precisa e astuta in profondità di Ismael Bennacer che lancia il francese in porta. Un goal che viene convalidato anche dal VAR dopo un’interruzione di gioco di oltre 5 minuti per problemi tecnici che accende i fischi impauriti di San Siro per un suo eventuale annullamento.
Credits: AC Milan (Instagram)
Il primo tempo si chiude con un'azione del Milan al 48' e uno dello Spezia che per poco non pareggia. Prima il tiro di Leao che fa partire un tiro secco dopo aver raccolto un pallone vagante al limite dell'area: un tiro da centro area sporcato dalla difesa che centra in pieno la traversa. Al 49' è lo Spezia a sfiorare il pari con l'attaccante spezino Nzola che manca la conclusione vincente a pochi metri dalla porta.
Il Milan inizia il secondo tempo con un cambio. Esce Ismael Bennacer, il migliore del primo tempo. Al suo posto Sandro Tonali, decisivo per le sorti della partita.
La seconda frazione di gioco vede le due squadre alternarsi all'attacco. Al 47' arriva il tiro di Messias, bloccato da Dragowski che blocca il pallone. Al 50' è Origi a provare dopo un'azione personale, ma il portiere spezzino riesce ad opporsi. Al 57' si intensificano gli sforzi della squadra ligure che, dopo un colpo di testa di Ekdal a sfiorare la traversa, concretizza al 59'.
A segnare è un ex della partita: Daniel Maldini che con un bellissimo tiro a giro dal limite sorprende la difesa rossonera e Tatarusanu, forse partito leggermente in ritardo. Un goal importante per lui avvenuto davanti agli occhi del padre Paolo in tribuna.
Anche l'allenatore rossonero Stefano Pioli nella conferenza stampa ha commentato il goal del giovane Daniel che ha giocato da avversario del padre: "Credo che non sia stato facile per Paolo (Maldini) vincere questa partita, ma credo che per la famiglia Maldini meglio non poteva andare e quindi siamo tutti felici".
A sorpresa dopo qualche momento di imprecisioni in mezzo al campo Tonali insacca in rete con un gran tiro di prima intenzione dal limite dell'area che finisce sotto l'incrocio destro dei pali: una finalizzazione che infiamma il pubblico rossonero presente a San Siro.
Credits: AC Milan (Instagram)
Il gioco riprende e qualche minuto dopo, consultando l'azione al Var l'arbitro annulla tutto per un precedente fallo di Tomori. La partita si fa prendere dal nervosismo. La tensione in campo la si percepisce e la si vede come dimostrano un paio di momenti come la reazione di Tonali che spinge Nzola dopo un contrasto e l'arrivo di Theo Hernandez che difende il compagno.
Momenti dove conta avere i nervi ben saldi e Pioli lo sa. Nonostante la decisione che lo mette in allarme, non perde la sicurezza e i cambi diventano decisivi. Decide infatti di inserire Rebic, De Ketelaere e Giroud.
"Raddoppiare sicuramente avrebbe incanalato meglio la partita. È da rivedere sicuramente la reazione dopo il gol subito, perché abbiamo perso lucidità e non deve succedere perché sappiamo giocare" ha infatti commentato post partita in conferenza Pioli. "Abbiamo le nostre posizioni, abbiamo i nostri concetti di gioco, dovevamo continuare, invece ci siamo fatti prendere un po' dalla frenesia" ha spiegato.
La grinta del Milan si fa vedere e arriva anche nel gioco. Quando lo spettro di un pareggio appare sempre più vicino, ingiusto per quanto visto nel primo tempo anche se a volte è mancata l'incisività sotto porta, a risolvere la situazione ci pensa l'accoppiata vincente Tonali-Giroud.
All'89' Tonali crossa dalla tre quarti offensiva in mezzo all'area smarcando l'attaccante francese che con una quasi mezza rovesciata segna il gol vittoria. La gioia è incontenibile e Giroud si toglie la maglia per festeggiare ma, già ammonito, viene espulso lasciando il Milan in dieci. Finale amaro per lui che esce dal campo sconsolato per la scelta arbitrale. Non manca il commento di Pioli in conferenza stampa sul giocatore: "Ci teniamo così tanto a fare bene e a vincere partite che siamo pieni di emozioni e capisco l'emozione di Olivier di segnare un gol così importante dando alla squadra i tre punti. Quindi mi diventa difficile non non comprendere quella situazione. E poi comunque, giocando così tanto, sarà più fresco per domenica e riposerà martedì. E’ troppo bello vedere questi atteggiamenti, vivere queste emozioni e ci sta perdere un attimino la lucidità".
E' infatti lui l'eroe della serata e il pubblico e la squadra lo sanno. Insieme a Tonali ha dimostrato quanto il Diavolo non si arrende mai, conquistando tre punti fondamentali per blindare il secondo posto e mantenere una distanza colmabile (dal Napoli primo con 35 punti (sono sei i punti a dividere le due squadre).
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Ora per Pioli non resta che aspettare i sorteggi degli ottavi di Champions League previsti per lunedì 7 novembre e preparare i prossimi appuntamenti (quello con la Cremonese e con la Fiorentina) prima della pausa dovuta ai Mondiali di calcio in Qatar.
"Stiamo vivendo un momento molto, molto importante, impegnativo e abbiamo questa grande volontà, questa grande generosità che però ci permette anche di vincere partite che sembrano difficili come sono state oggi finora" ha dichiarato in conferenza stampa Pioli. Parole che raccontano di un Milan che ha le idee chiare e sembra non perdere la grinta anche quando a volte il risultato sembra ormai scritto.
"Ci sono ancora tante cose che possiamo fare meglio, ma adesso non abbiamo nemmeno il tempo per preoccuparci troppo di questo. Dobbiamo continuare a spingere per le prossime due partite che sono importanti, sono difficili, vogliamo cercare di migliorare la nostra classifica, poi avremo tutta la sosta per valutare bene quello che stiamo facendo e valutare tutte quelle situazioni che potrebbero essere sviluppato in modo migliore", conclude il mister rossonero.
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