30 Giugno 2022
Dario Verani (fonte twitter @ItaliaTeam_it)
Altra grande giornata per lo sport italiano e in particolare per il nuoto, grazie a Dario Verani che conquista l'oro nella 25 km durante i mondiali di nuoto a Budapest. Un trionfo arrivato dopo la doppietta Paltrinieri-Acerenza di ieri mercoledì 29 giugno. Il 27enne di Cecina ha chiuso a 5h02'21"50, davanti al francese Axel Reymond (5h02'22"70). Chiude il podio il padre di casa Peter Galicz (5h02'35"40). L'altro azzurro Matteo Furlan conquista invece il settimo posto.
Grazie al successo di Verani sono 21 le medaglie complessive conquistate dagli azzurri a Budapest 2022: di queste nove sono arrivate dalla vasca, sei dalle acque libere, una nei tuffi e cinque dal nuoto sincronizzato. Verani non è nuovo a medaglie dato che già l'anno scorso sempre a Budapest vinse il bronzo europeo nella 5 km vinta da Gregorio Paltrinieri. È la sesta medaglia della spedizione azzurra (2 ori , 2 argenti e 2 bronzi). Battuto il bottino storico di Fukuoka 2001 dove ci furono però tre ori (3 ori e 2 bronzi), e quello di Budapest 2017 sempre con 5 medaglie senza ori però.
Nella categoria che ha visto trionfare Verani in passato ci riuscì anche Sergio Chiarantini che conquistò un argento nella prima edizione della maratona della acque che si svolse a Perth nel 1991. Poi Valerio Cleri che dominò le onde di fronte al percorso di Ostia nei mondiali del 2009. La prima donna a vincere fu Martina Grimaldi sul porto olimpico di Barcellona nel 2013.
Le parole di Dario Verani dopo la vittoria: "Da inizio anno avevo in mente di preparare al meglio gara e oggi è andata come questo programmato. È un sogno, sono al settimo cielo. Mi sono superato, alla vigilia in pochi ci credevano e pensavano ce la potessi fare. Ma ci abbiamo creduto e abbiamo avuto ragione, dedico la medaglia alla mia famiglia e al centro sportivo dell'Esercito". Così Dario Verani commenta ai microfoni di RaiSport la vittoria della medaglia d'oro nella 25km ai Mondiali di nuoto di fondo.
"La stagione era partita male, ma nonostante questo ho continuato ad allenarmi e ora c'è sofferenza e perchè è una gara che ci prova sia fisicamente che mentalmente. I risultati tardavano ad arrivare e ora dentro di me ho un senso di leggerezza. È come una liberazione, mi sento cento volte più leggero".
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