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Boris Becker condannato a due anni e sei mesi di carcere per bancarotta fraudolenta

L'ex tennista era stato ritenuto colpevole di quattro dei 24 reati a lui contestati. Rischiava fino a 7 anni ma se l'è cavata con una pena più che dimezzata. Caso incentrato su un prestito non pagato per la sua tenuta di lusso a Maiorca

29 Aprile 2022

Boris Becker condannato a due anni e sei mesi di carcere per bancarotta fraudolenta

Boris Becker è stato condannato oggi venerdì 29 aprile a due anni e sei mesi carcere. Lo ha deciso la Southwark Crown Court dopo che l'ex tennista è stato riconosciuto colpevole l’8 aprile di bancarotta fraudolenta da un tribunale londinese. La decisione è arrivata poco dopo le 16.30 italiane. Come porta fortuna aveva indossato una cravatta di Wimbledon, torneo dove in carriera aveva trionfato tre volte. Sono 4 su 24 i reati che si imputano a Becker in merito al processo per fallimento dichiarato nel 2017. Boris ha passato la mattinata in compagnia del figlio Noah e poi portato un mazzo di fiori alla compagna Lilian de Carvalho. Il tennista dovrà scontare metà della sua pena in carcere. L'altra metà ai domiciliari. 

Becker condannato a due anni e sei mesi di carcere

Becker rischiava fino a 7 anni ma se l'è cavata con una pena più che dimezzata. Il 54enne, ex numero uno al mondo è stato dichiarato fallito il 21 giugno 2017, a causa di quasi 50 milioni di sterline di debiti (quasi 60 milioni di euro). Oggi, come professione commenta le partite di tennis alla Bbc. Becker ha trasferito quasi 427.000 sterline dal suo account aziendale ad altri. Tra questi quelli della sua ex moglie Barbara e della moglie separata Sharlely Becker.

Becker non ha nemmeno dichiarato la sua quota in una proprietà da 1 milione di sterline nella sua città natale di Leimen, in Germania. Ha nascosto un prestito bancario di 825.000 sterline, del valore di 1,1 milioni di sterline con interessi. E infine nascosto 75.000 azioni di un'azienda tecnologica del valore di 66.000 sterline. 

Ecco per cosa era indagato Becker

Il caso era incentrato sul fallimento di Becker nel giugno 2017 a seguito di un prestito non pagato di oltre 3 milioni di sterline per la sua tenuta di lusso a Maiorca, in Spagna. All'inizio del mese di aprile i giurati hanno ritenuto l'ex tennista colpevole di rimozione di proprietà, due capi di imputazione per mancata rivelazione della proprietà e occultamento del debito.

Il giudice Deborah Taylor ha inoltre affermato di non aver ricevuto alcuna prova di rimorso o accettazione della colpa da parte di Becker.

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