07 Novembre 2025
Diego Dalla Palma (LaPresse)
Diego Dalla Palma si è raccontato a 360 gradi in una confessione tanto intima quanto drammatica: da un lato ha parlato dei rapporti sessuali avuti in passato, rivelando anche di aver fatto orge con 19 persone, dall'altro ha spiegato di aver programmato la propria morte.
Il truccatore ha rivelato di aver vissuto la sessualità senza compromessi, "ovunque: cabine telefoniche, bagni pubblici, parchi, cantieri dismessi, postriboli, cinema porno". "Gli uomini mi hanno deluso, salvo pochi con coscienza e candore. Ma la stima per le donne è incomparabile", ha spiegato a Il Corriere della Sera, aggiungendo di aver fatto un'orgia con diciannove persone a Venezia, organizzata da un amico che ebbe una relazione con Zeffirelli. Anche dopo i rapporti più trasgressivi, sentiva il bisogno di ripararsi sotto un portico a sentire la pioggia o guardare le stelle, ha raccontato ancora. Fu sua madre a dirgli: "Non dev'essere questo a cavarti la libertà". Il giorno dopo suo padre gli fece trovare una torta fumante con farina gialla e fichi. "Non l'ho mai detto - ha rivelato - penso che entrambi avessero avuto delle esperienze omosessuali".
Diego Della Palma ha anche rivelato di aver programmato la propria morte. "Non voglio avvisare nessuno, sarebbe un’ulteriore richiesta di accettazione. Ho già perdonato tutti. Anche i due compagni che ho amato e che oggi non permettono nemmeno che li nomini. Capisce? In ogni caso io, qui, non ho più né fidanzati, né fratelli, né figli".
In occasione dell'uscita del suo libro Alfabeto emotivo (Baldini+Castoldi) ha rivelato che questo lavoro è un "appunto di chi si accinge a lasciare la vita". Una frase drammatica, ma pronunciata con lucidità e fermezza. "Ho programmato la mia morte - ha confessato -. Un medico ha già pronta la dose. Ho organizzato tutto con un avvocato e un notaio". Non si tratterebbe di un gesto impulsivo, ma di un piano meditato: "Non voglio assolutamente affrontare il numero 80. Ho conosciuto la malinconia e il dolore, mai la tristezza. Oggi sono leggero, quasi felice. Beato. E senza paura. Ho deciso".
Il suo progetto di interrompere la vita prevede l’assistenza di un medico e un viaggio all’estero: “Mi aiuterà un medico: mi ha preparato un composto. Sarò da solo, in un luogo del cuore, all’estero. L’ultimo mese è tutto deciso. Prima trascorrerò un momento meraviglioso: mangerò bene, un buon vino. Non mi ubriaco mai, ma so che dopo, per andarsene, ci vuole niente. Ho architettato una situazione non teatrale, non plateale: riservata, tranquilla. Me ne andrò gioiosamente. Quello che mi è stato preparato è velocissimo: due, tre minuti".
Il make up artist ha spiegato i motivi della propria scelta: "Comincio a sentire che alzarmi dalla sedia, al cinema o a teatro, diventa una piccola umiliazione: traballo. Devo cambiare le mutande due volte al giorno. La mente non è più quella di prima. È vita? Ho salvato i miei genitori malati dalla miseria, per quanto potevo. Ma io, come affronto il finale? Ho quattro soldi che mi permetteranno qualche sorriso; ma la vittoria sarà solo se potrò andarmene a modo mio. Ho un orgoglio: non voglio dipendere da Curia, Stato, politici, correnti".
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