Elio Finocchio eletto 'Gay più bello d'Italia', l'ironia dei social: "Nomen omen"; il 37enne romano: "Fiero della vittoria e del mio cognome"

Elio Finocchio, 37 anni, dipendente dell’Hard Rock Café di Roma, è stato eletto Gay più bello d’Italia 2025. Un riconoscimento che porta con orgoglio, la sua vittoria ha riportato la fascia nel Lazio dopo 13 anni, ma che ha anche attirato l’attenzione dei social, spesso focalizzata sul suo cognome, diventato involontario bersaglio di ironie. Una situazione che Elio conosce bene e che ha imparato a gestire fin da piccolo.

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La vittoria del concorso è avvenuta settimana scorsa. Il concorso si è tenuto al Mamamia di Torre Del Lago, a Torre del Lago Puccini (Lucca). Elio ha trionfato grazie "al consenso della giuria composta da ex vincitori, sponsor e drag queen".

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"Nomen omen", scrivono ironicamente alcuni utenti social, giocando sul cognome di Elio. Elio Finocchio risponde: "Quello che si è detto su di me non mi ha toccato – confessa – forse perché il destino mi ha preparato a tutto questo fin da bambino". Una consapevolezza, maturata anche grazie al sostegno di una famiglia "sempre presente". Quando aveva 18 anni, suo padre gli propose di cambiare cognome per evitargli futuri problemi. Ma Elio rifiutò con fermezza: "Papà, non lo cambierò mai. Farlo significherebbe non sentirmi più parte della nostra famiglia. Sarebbe come darla vinta a chi vuole farmi sentire sbagliato". "Non mi sento discriminato apertamente, ma nemmeno pienamente tutelato. E questo non mi fa sentire al sicuro", afferma Elio Finocchio, in un'intervista dopo la vittoria. 

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La polemica però cresce tra i cittadini, non tutti infatti sono a favore della manifestazione. "Non ne sentivamo il bisogno", dichiarano alcuni, "Ora i film sono solo per i gay?"

Dopo la vittoria, Elio racconta di aver guadagnato una inaspettata popolarità, vedendo i suoi follower aumentare di molto, e con loro i commenti sotto le sue foto. "Nomen omen", "Nome giusto per la persona giusta", questi alcuni dei messaggi degli utenti.