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Il tormentone dell'estate 2025 è ufficialmente "Desoléè" di Anna: il mercato musicale italiano è in crescita, ritorno del vinile e del Cd

I tormentoni sono cose da donne: Anna, Annalisa, Alessandra Amoroso, Serena Brancale, Clara e Elodie spazzano via la concorrenza

28 Agosto 2025

Anna

Anna, fonte: Instagram, @annapepe

La critica musicale e la industry hanno passato l’estate 2025 a chiedersi come mai non arrivasse il classico tormentone, quello che domina le chart e che ascolti ovunque da giugno ad agosto. Poi, però, alla fine eccolo lì: il combinato disposto della Top50 di Spotify e della classifica dei singoli Fimi/Gfk ha eletto a tormentone dell’estate 2025 la hit "Désolée" di Anna, che batte di una incollatura “A me mi piace” di Alfa e Manu Chao (una nuova versione del successo 2001 “Me gustas tu” di Manu Chao).
Anna Pepe, con i suoi 3,2 milioni di follower su TikTok e i 2,5 milioni su Instagram, è una rapper di 22 anni nata a La Spezia e che ormai è regina del mercato discografico italiano da quasi cinque anni col suo stile graffiante e il linguaggio diretto.
E’ interessante notare come, perlomeno a livello di tormentoni estivi 2025, il business musicale italiano sia in mano alle donne: Anna, come detto, e poi Annalisa con “Maschio”, quindi “Serenata” di Alessandra Amoroso e Serena Brancale,“Scelte stupide” di Fedez e Chiara, e, infine, “Yakuza”, in fortissima rimonta, di Elodie e Sfera Ebbasta. Tutti dischi d’oro certificati Fimi (a eccezione di "Yakuza", uscito più tardi).
E il mercato musicale italiano, intanto, continua a crescere anche nel primo semestre del 2025: come ha appena comunicato la Fimi, Federazione industria musicale italiana, tra gennaio e giugno il fatturato supera i 208 milioni di euro, con un + 9,7% sullo stesso periodo del 2024 grazie a un aumento dei ricavi di quasi tutti i comparti. “Lo streaming segna una crescita del 9,9%, e in particolare si registra un’ottima performance del segmento premium (+ 12,7%), ovvero quello in abbonamento, con 113 milioni di euro di fatturato e una quota di mercato pari al 56% della share tra fisico e digitale. Ma è il comparto fisico a registrare la crescita migliore: si tratta infatti di un importante + 13%, in un contesto in cui crescono sia il vinile (+ 17%) sia i cd (+ 4,7%). Si conferma, infine, il consolidato dominio del repertorio italiano con entrambe le Top10 Album e Singoli occupate al 90% da titoli locali, commentano da Fimi.
Di Claudio Plazzotta

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