29 Novembre 2023
Si ricordava , forse, delle passate polemiche e così Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, è volato in Russia senza farlo sapere. Diciamo in sordina. E' stato invitato qualche giorno fa dalla trasmissione moscovita «Le leggende di Retro FM», dove si è esibito davanti a un pubblico plaudente. Sul palco insieme a lui, cantanti famosi (in patria), ospiti internazionali e ballerine. La notizia è stata data dal magazine MOW (mowmag.com). Eppure, dopo la querelle dello scorso maggio, quando il musicista avrebbe dovuto presenziare nella trasmissione 'Road Yalta', una sorta di Festival di Sanremo in salsa sovietica, salvo cambiare idea in seguito al recapito di alcune minacce - aveva detto che avrebbe rinunciato a esibirsi in Russia per proteggere la sua famiglia e le persone con cui lavorava. Evidentemente sono bastati pochi mesi per cambiare completamente idea. Tant'è che lo scorso fine settimana a intonare «Su di noi nemmeno una nuvola», in una VTB Arena di Mosca gremita in ogni anfratto, erano in quattordici mila persone. A fine concerto Pupo avrebbe ricambiato l'affetto ringraziando con la frase «ja tebja lublju Rossija» (tradotto: ti amo Russia). L'attenzione di quel popolo nei confronti dell'artista italiano è spiegato dal Festival di Sanremo: l'unica trasmissione occidentale che negli anni Ottanta passava la censura sovietica, così le televisioni alimentavano il mito di Pupo e di altri artisti.
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