10 Novembre 2023
Teatro Cinema Italia
Torna a nuova vita il Teatro Cinema Italia di Pontassieve, antica struttura nata come Circolo Cattolico nel primo decennio del Novecento nel centro storico del paese tra la Porta Fiorentina e il palazzo Comunale, che ha accompagnato per oltre un secolo la vita del territorio. Ideato come casa dell’attivismo popolare, dell’associazionismo e della cooperazione cattolica, ospitò alcune aule scolastiche durante la Prima guerra mondiale (la scuola, infatti, era stata convertita in ospedale militare). Negli anni ’40 colpito dai bombardamenti, fu poi ricostruito e tornò a essere un centro di aggregazione per il territorio. Una presenza costante attraverso i decenni, fino all’inizio degli anni ’90, quando l’edificio, ormai strutturalmente inadeguato, chiuse i battenti. A 30 anni dalla chiusura il recupero del Teatro Cinema Italia è stato reso possibile grazie al lavoro congiunto di numerose professionalità: Gruppo Parrini & Partners - Progetto architettonico, progettazione acustica, impianti elettrici e speciali; Studio Tecnico Associato di Pontassieve - Progetto strutturale, progetto impianti meccanici, sicurezza e direzione dei lavori e infine grazie alla supervisione artistica dello Studio ARCHEA dell’architetto Marco Casamonti. Il Teatro Cinema Italia è oggi uno spazio culturale polivalente, pensato per ospitare proiezioni cinematografiche, rappresentazioni teatrali e concerti. Gli spettatori, accedendo da Via Tanzini, trovano all’ingresso un’area bistrot, adiacente alla biglietteria. La struttura è dotata di due ambienti destinati alle attività culturali: in primis, una grande sala cinematografica e teatrale da 350 posti, con un palco di 11 metri, capace di accogliere spettacoli di ogni genere. Sotto il palco trovano spazio i camerini per gli artisti, mentre al piano superiore della struttura si trova l’accesso a una seconda sala. Uno spazio da 100 posti a sedere, pensato sia per proiezioni che per incontri, convegni e conferenze. Le due sale sono totalmente indipendenti e capaci di operare in contemporanea, oltre che pensate per garantire l’accessibilità a tutti. La programmazione del Teatro Cinema Italia prenderà avvio dal primo dicembre e vedrà, tra i primi artisti a calcare il palcoscenico, Alessandro Benvenuti, Stefano Fresi e Anna Meacci. Le soluzioni progettuali sono improntate al confort, alla versatilità, alla modernità tecnologica e alla sostenibilità ambientale. L’intervento, inoltre, ha mantenuto la facciata originale, che presenta tratti riconducibili alla stagione fiorentina dello stile liberty. La riapertura è stata resa possibile grazie al finanziamento dalla Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve, fondata nel 1903, presieduta da Matteo Spanò, dalla Fondazione San Michele e dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo, guidata dal parroco Don Luciano Santini, proprietaria dell’immobile. L’investimento complessivo è stato pari a 5,5 milioni di euro, dei quali 4 milioni di euro erogati dalla Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve e 1,5 contributo del MIBAC. “Lo spazio che stiamo per inaugurare non è soltanto un cinema o un teatro, una sala da concerto o un centro congressi ma è molto di più” - spiega il presidente della BCC di Pontassieve Matteo Spanò. “Tra queste mura, per 50 anni, ha avuto sede la nostra banca e adesso, come Banca di Credito Cooperativo abbiamo scelto, assieme alla parrocchia di San Michele Arcangelo, di dare vita qui alla Fondazione San Michele. In questo luogo abbiamo le radici più profonde. Crediamo che la nostra comunità abbia ancora voglia di riscoprire la bellezza dell’incontro, della relazione, dello scambio. In un’epoca di individualismi e chiusure, di ansie e di paure, riscopriamo la bellezza del tempo passato insieme. Questo spazio può ospitare il futuro”. La Fondazione San Michele Arcangelo nasce con lo scopo di promuovere la cultura, l’arte e lo spettacolo. Ispirata dai principi della dottrina sociale della Chiesa Cattolica, la Fondazione si rivolge a tutti, a prescindere dalla condizione fisica, sociale, religiosa o economica, favorendo così la crescita e lo sviluppo integrale dell’individuo.
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