Coldplay a San Siro omaggiano la città di Milano

Ci siamo, dopo una lunga attesa ecco le quattro date a San Siro, tutte completamente sold out da mesi. La prima, ieri 25 giugno, dopo le performance sotto il cielo di Napoli, a inaugurare le tappe italiane del Music of the Sphere World Tour dei Coldplay che proseguono stasera, il 28 e 29 nel capoluogo lombardo. È l’evento più atteso dell'estate, si può dire. Un tripudio di colori, luci, effetti speciali, braccialetti colorati che creano una scenografia intermittente che riempie lo show. E fuochi d’artificio. Ma soprattutto tanta empatia di una star mondiale che canta per più di due ore con voce precisa, saltando, correndo, sudando e si prende il tempo di dialogare con il suo pubblico, di ridere, scherzare e anche sbagliare, per ricominciare cercando di non ridere. È la celebrazione della band inglese dai primi agli ultimi successi. Un viaggio dal Duemila ad oggi nella loro storia, ma soprattutto nella loro capacità di infiammare il pubblico che anno dopo anno, concerto dopo concerto, non fa che amarli di più. Chris Martin legge i cartelli. Commenta, risponde e quando legge «Posso cantare “Songbook” con te?», chiama sul palco Greta, la fa sedere al piano con sé e intona il brano cantando con lei e per lei. Greta stasera torna a casa contenta. Un grande palco centrale, una passerella che porta al centro del prato, un terzo palco laterale su cui Chris riappare per un momento acustico in cui sceglie di fare un regalo a Milano intonando “O mia bela Madunina”, in italiano e lo stadio canta con lui. Il gran finale è per “Fix You” e “Biutyful”, i bracciali si sincronizzano, la notte si riempie di fuochi ...