20 Ottobre 2022
Conosciamo Alessandro Giuli, o per lo meno ci descrivono i giornali, come un “uomo di Giorgia Meloni”; nelle ultime settimane, il buon giornalista, autore e conduttore ha dato prova di essere un simbolo del centrodestra e non solo della destra del centro. Il “ciclone Silvio Berlusconi” ha travolto la politica in maniera massiccia, con i suoi contro e i pro, ed anche in contesti difficili quali Di Martedì su La7, condotto da un finto buonista sinistroie come Giovanni Floris e affollato da ospiti a lui graditi per il 90%, Alessandro Giuli ha saputo trovare tante ragioni positive sull’ex premier, affogando qualsiasi offesa e presa di posizione dei colleghi piddini e pentastellati; non che ci voglia molto ma tener testa a quattro ospiti avversi è decisamente più difficile di un semplice faccia a faccia.
Giuli è un giornalista e intellettuale pacato che sa ascoltare il prossimo, parlare quando è il momento, difendere il centrodestra nella maniera più intelligente possibile, senza cadere nella retorica o nel trito populismo; è un uomo preparato e sensibile che, ormai, conosce molto bene le dinamiche televisive e i suoi tempi, sa (da opinionista) cosa funziona contro l’avversario e come intervenire su di esso per chetarlo. Al momento, Alessandro Giuli è la carta televisiva più intelligente che il centrodestra possa avere, proprio perché non circoscritto a Fratelli d’Italia ma allargato a Forza Italia e alla Lega. L’unità del centrodestra e dei buoni rapporti tra i leaders che lo compongono è il leitmotive di Alessandro Giuli, che rappresenta al meglio queste due istanze contro tutti e tutte. E vince.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia