06 Agosto 2022
Alfonso Signorini (fonte foto LaPresse)
Il Grande Fratello, sin dalla sua prima edizione, oltre che un progetto televisivo con alti introiti pubblicitari, re dei social durante le dirette e nei giorni a seguire, uno dei pochi programmi dei canali generalisti che riesce ancora a prendere una grande fetta di pubblico giovane, mantenere buoni ascolti anche dopo 7 mesi di messa in onda continuati, è un esperimento sociale; questo, in fine dei conti, è stato il suo scopo principale fin dall’inizio.
Il Grande Fratello, nelle sue varie declinazioni, ha visto entrare nella casa neri, gialli, trans, giovani, anziani, escort, casi da ricovero, super raccomandati e esperimenti umani che tutti si ricordano, ma mai un sieropositivo; l’entrata di Giovanni Ciacci ha una valenza sociale e televisiva di non poco conto ed è ottimo che giornali e blog non abbiamo trattato la notizia in maniera trash, poiché l’argomento non lo è e non lo dovrà diventare nel corso del programma. Chi lo farà, peccherà di stupidità.
Mettiamo i puntini sulle “i”: essere sieropositivo (HIV) non vuol dire avere l’aids, sono due cose molto diverse e il primo è la fase iniziale del secondo. Non essendo più negli anni ’80 ma nel 2022, la scienza ha fatto passi da gigante e da anni è riuscita a fermare il progredire dell’HIV con pastiglie giornaliere, che abbassano la carica virale, permettono di non trasmetterlo qualora il paziente avesse un rapporto sessuale e addirittura di avere figli senza che il nascituro ne sia affetto.
Al di là di queste precisioni mediche basiche, Alfonso Signorini ha creato, con delicatezza, intorno a questa edizione del Grande Fratello Vip un’atmosfera di utilità sociale e di curiosità; certo, non mancheranno i personaggi trash, e Giovanni Ciacci lo è, e i momenti di riflessione, ma Signorini si è rivelato ancora una volta un signore della televisione, un conduttore e giornalista che conosce molto bene il piccolo schermo, le dinamiche di un’azienda come Mediaset, come quelle scandalistiche, e più volte si è rivelato un secondo padre per molti concorrenti, sia sotto il profilo umano che professionale. Indiscutibilmente, ha fatto fare un passo avanti importante al reality show. E i perbenisti del politicamente corretto, muti.
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