09 Marzo 2021
Amadeus e Barbara Palombelli (fonte foto Lapresse)
È furiosa la famiglia di Luigi Tenco contro Barbara Palombelli. Nel corso della quarta serata del Festival di Sanremo 2021, la famosa giornalista ha recitato un monologo che non è affatto piaciuto ai parenti del cantautore scomparso nel 1967, che hanno così deciso di replicare.
Dura la lettera aperta che la famiglia di Tenco ha inviato alla Palombelli: l'accusa è quella di aver diffuso "notizie false" e di "aver banalizzato un fatto grave" come la morte dell'artista davanti a milioni di spettatori. Nella bufera, in particolare, una frase pronunciata dalla super ospite di Amadeus.
"Pensate che Luigi Tenco proprio qui giocando con una pistola ha trovato la morte" aveva detto Barbara Palombelli. Dichiarazione che, secondo la famiglia del cantante, sarebbe falsa e inaccettabile e "a ciò si aggiunga il fatto che questa ed altre sue gravi affermazioni - scrivono i parenti di Tenco - sarebbero frutto di un'intervista con Gino Paoli che, come è noto a tutti e diversamente da Luigi Tenco, ha certamente cercato la morte per suicidio ma senza riuscirci (fortunatamente)".
"Questo chiacchiericcio - continua la lettera - pregno di ignoranza sull'argomento da una parte e di incoerenza dall'altra parte, non rende merito alla categoria dei giornalisti a cui apparterrebbe e nemmeno al servizio televisivo pubblico che ha deciso di farla esibire su Rai1, ma soprattutto non può essere considerato un criterio onesto alla base di affermazioni lesive".
Accuse molto pesanti sono quelle della famiglia di Luigi Tenco nei confronti di Barbara Palombelli, che si limita a dire: "Ho soltanto citato una mia intervista a Gino Paoli, che ha ripetuto le stesse parole in diverse occasioni. E mi sono documentata negli archivi Rai" conclude la giornalista Mediaset.
Il riferimento, in particolare, è allo speciale 'Viva Mogol', andato in onda su Rai1 il 24 settembre 2016, condotto da Massimo Giletti. In quella occasione Gino Paoli, parlando della morte di Tenco aveva affermato: "Se posso fare un'illazione, è che abbia fatto una boutade davanti a Dalida, 'adesso mi sparo', e lei era lì. Può essere possibile, anche se non si può verificare nulla e quindi è inutile stare a parlarne. Luigi non era un depresso che avesse idee suicide. Eravamo tutti casinisti, ci divertivamo a fare scherzi come tutti i ragazzi di quella età".
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