Sanremo 2021, Palombelli super: dal suo percorso all'appello alle donne. "Facciamo rumore. Osiamo"

Sanremo 2021, Palombelli super: dal suo percorso all'appello alle donne. "Facciamo rumore. Osiamo"

"Correte ragazze, non vi arrendete ragazze, facciamo rumore, fate rumore". E' l'appello rivolto da Barbara Palombelli a tutte le donne, nel suo monologo sul palco dell'Ariston nella quarta serata del Festival di Sanremo 2021, ieri sera 5 marzo. Nel monologo, la conduttrice e giornalista ha trattato il tema della condizione femminile, facendo anche riferimenti al proprio percorso professionale nel mondo del giornalismo (Corriere della Sera, Repubblica). Ha anche ripercorso la storia del Paese attraverso le canzoni del Festival in cui emergeva la figura della donna.

Barbara Palombelli ha parlato anche dei sogni che aveva quando era ragazza. Ha spiegato che era ribelle, che amava i Beatles e i Rolling Stones, ma guardava Sanremo con il padre che la sognava simile a Gigliola Cinquetti. Una ragazza che a 15 anni iniziò a lavorare e che non ha mai smesso. A quel punto l'invito alle ragazze: "Studiate fino alle lacrime e lavorate fino all'indipendenza, perché alla fine funziona".

Palombelli evidenzia che "le donne forti, in questa Europa guidata dalle donne devono contribuire alla grande rinascita del nostro Paese". "Ci credo - ha sottolineato la conduttrice - sento che sta per avvenire. Non vi fermate, correte, andate incontro al futuro senza farvi togliere il fiato, il cuore, la dignità. Come ha detto Papa Francesco, dobbiamo osare: non vi arrendete, facciamo rumore, fate rumore". Dietro di lei sullo schermo, le immagini di Diodato mentre cantava il brano 'Fai rumore' con cui ha vinto il Festival di un anno fa.

Barbara Palombelli ha ricordato che negli anni Settanta "dovemmo lottare per i diritti", sottolineando quindi che "voi li avete trovati già fatti, sta a voi difenderli con il sorriso determinato che sapete di avere". "La chiave del nostro futuro è ribellarci sempre", anche perché non basterà mai, "ci umilieranno, ci metteranno le mani addosso, non saremo mai perfette". Non andrà mai bene, "come non va bene Liliana Segre, senatrice a vita che a 90 anni non può vaccinarsi senza scatenare odi micidiali".