Festival di Sanremo, Fiorello lancia l'Amadeus ter: 'Faremo il boom l'anno prossimo'

Fiorello lancia lo "scoop dell'anno" e Amadeus replica: "Non confermo e non smentisco". E' successo ieri, all'apertura del programma di Mara Venier Domenica In. Il conduttore del Festival di Sanremo 2021 potrebbe essere riconfermato anche l'anno prossimo per la terza volta di seguito!

A rivelarlo è stato il co-conduttore. "Amadeus me lo ha confidato alle 11.30, è venuto in camera mia in pigiama e mi ha detto: 'io l'anno prossimo voglio fare il Sanremo ter, perché questo è l'anno della rinascita, l'anno prossimo voglio godermi quello del boom" ha annunciato Fiorello a Domenica In.

Subito è arrivata la replica del collega e amico: "Sì e lui mi ha risposto: 'sappi che non ti lascerò mai'" ha detto Amadeus tra le risate, per poi diventare più serio: "Mara, pensiamo a quello che sta per iniziare". Alla fine però ha anche aggiunto: "Non confermo e non smentisco" lo scoop di Fiorello.

Sanremo 2021, Amadeus: 'Modalità senza pubblico'

"Sarà un Sanremo diverso dall'anno scorso - ha affermato Amadeus a Domenica In - per l'assenza del pubblico, ma sul palco lo spirito sarà lo stesso dell'anno scorso. Con Fiorello il 70% di quello che facciamo è improvvisato, è il gioco che c'è tra di noi". "Certo - ha ammesso ancora il direttore artistico di Sanremo 2021 -  il contorno è strano, la sera quando esci dopo le prove è deserto, l'anno scorso c'erano migliaia di persone.

"Ma - ha proseguito Amadeus - siamo entrati nella 'modalità senza pubblico', pensiamo a chi ci guarderà da casa e in teatro avremo l'orchestra meravigliosa del festival: quando vediamo le loro reazioni, i sorrisi, quando incrociamo i loro sguardi, i musicisti diventano il pubblico presente in sala"

"Il pubblico - ha continuato Amadeus - ha bisogno di leggerezza: sappiamo quello che sta accadendo, Sanremo non risolve i mali del mondo, ma può regalare cinque serate di musica e spensieratezza". Infine il conduttore Rai ha concluso "fare Sanremo è "un sogno realizzato: il festival è la storia della musica, del costume, del Paese: ecco perché era importante non fermarlo, è un segnale di riapertura verso tutto il settore che ha sofferto".