28 Settembre 2021
Inquinamento (Pixabay)
Nessuno è al sicuro dalla crisi climatica e il mondo non può più perdere tempo. Oggi si sono inaugurati a Milano gli incontri della Youth COP (“Youth4Climate: Driving Ambition”) che vede coinvolti giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, provenienti da 197 Paesi, per sviluppare proposte concrete che saranno presentate ai ministri partecipanti alle conferenze della Pre-COP e della COP 26 di Glasgow.
Il WWF pubblica “L’Agenda Clima” nell’ambito della campagna GenerAzione Clima e nella stazione di Milano centrale- sull’iconico jumbo led in Galleria dei Mosaici- accende il primo Climate Wall: un maxi schermo grazie al quale giovani e meno giovani si possono unire, virtualmente ma anche fisicamente -grazie al loro selfie- alla Youth4Climate. Un unico obiettivo: vincere la gara contro la crisi climatica.
Proprio come in una gara sportiva, infatti, il WWF chiede ai Governi di andare dritti al risultato: limitare il riscaldamento globale. Tutte le perdite di tempo, dal fare investimenti ancora nei fossili al puntare su tecnologie che sono una promessa mai mantenuta da decenni sono semplicemente un modo per farci perdere tutti.
Nella sfida contro il cambiamento climatico, l’associazione del Panda ha coinvolto anche tanti atleti olimpici e campioni dello sport, che hanno scelto di diventare protagonisti del Climate Wall per dire ai Governi che nello sport, come nella crisi climatica, chi perde tempo è perduto.
Dalle ondate di calore alla siccità, dagli incendi in Siberia, Canada, California e Mediterraneo, alle alluvioni in Europa centrale e in Cina, il 2021 è stato un anno drammatico dal punto di vista degli impatti estremi del clima. Anche in Italia gli ultimi anni sono stati caratterizzati da incrementi di temperatura sempre più elevati e i diversi modelli climatici sono concordi nel valutare un aumento fino a 2°C nel periodo 2021-2050 (rispetto a 1981-2010), con variazioni maggiori in zona alpina e stagione estiva, che potrebbero raggiungere i 5°C a fine secolo.
Per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C senza perdere tempo è fondamentale una attivazione a tutti i livelli: dalla società civile fino alle più alte cariche governative.
“Il WWF oggi è qui per amplificare la voce dei 400 giovani, che in rappresentanza di tutti i giovani e bambini del mondo, sono qui per parlare con i governi di crisi climatica. Incredibile – dichiara a IL Giornale d’Italia Alessandra Prampolini Direttore generale del WWF Italia- come negli ultimi anni i giovani e i giovanissimi abbiamo acquisito una consapevolezza eccezionale sia rispetto ai motivi della crisi che alle sue soluzioni. Noi come organizzazione che da sempre si occupa del benessere del pianeta e delle persone, vogliamo mettere le migliori conoscenze scientifiche e tutto il nostro patrimonio a disposizione di questo movimento per lanciare ai governi un messaggio molto chiaro: sappiamo qual è il problema e quali sono le soluzioni e vanno affrontate oggi.”
“Ci sono due filoni che vanno affrontati insieme, da una parte abbiamo la crisi climatica che va risolta tramite l’abbattimento delle emissioni e quindi un lavoro a livello legislativo e le energie rinnovabili. Dall’altra parte abbiamo il tema della natura perché l’aumento della temperature va di pari passo con la perdita della natura che è un tema importantissimo di cui ancora si parla troppo poco. Quindi abbiamo in programma una serie di attività che riguardano la restoration degli ecosistemi naturali che oggi come oggi non vanno più solo preservati ma vanno ricostruiti.”
“Il mondo della politica deve fare due cose, ascoltare gli scienziati e la ricerca che offrono e hanno offerto una serie di strade. Anche l’ultimo rapporto IPCC uscito ad agosto, oltre a tracciare una situazione drammatica, dava una lista di soluzioni molto concrete e praticabili. In secondo luogo il mondo della politica deve garantire a questi ragazzi che in questi giorni sono qui, che quest’incontro non sia una cosa episodica ma che si creino dei meccanismi di ascolto e di scambio costanti, così che le persone possano far sentire la loro voce e partecipare a questo processo di transizione che oggi è ormai inevitabile.”
“Oggi siamo qui a Milano insieme ai giovani e il WWF ha voluto creare il Climate Wall per dare a tutti la possibilità di essere oggi qui con loro. I giovani – dichiara a Il Giornale d’Italia Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia- hanno una forza morale fortissima in questo momento loro possono e devo chiedere azioni per il clima perché rischiano di vedere le conseguenze peggiori del cambiamento climatico, speriamo che il loro messaggio arrivi forte e chiaro ai ministri e anche alla COP 26 di Glasgow. La politica oggi deve avere e recuperare la capacità di scegliere, noi dobbiamo scegliere di uscire dai combustibili fossili e di imboccare la strada della transizione.”
“La politica deve prendere tutte quelle misure per fare in modo che la transizione abbia un minore impatto sociale ma che allo stesso tempo sia veloce. Abbiamo perso troppi anni in trattative continue, ormai non possiamo più permetterci di farlo, abbiamo una finestra che è di meno di dieci anni per invertire la tendenza ad aumentare le emissioni di Co2 e invece cominciare la strada verso il carbonio zero i gas serra zero, sembra un sogno ma non lo è. Sappiamo inoltre che oggi come oggi abbiamo la possibilità di scegliere un mondo in cui risolviamo anche altri problemi perché le politiche climatiche attutiscono o risolvono il problema dell’inquinamento che porta gravi problemi di salute. La politica climatica può farci vivere meglio le nostre città anche in modo più piacevole con più verde. Abbiamo oggi la possibilità di vivere meglio e scongiurare un fenomeno che non riusciremmo a gestire se va avanti con questa progressione, se aspettiamo avremo solo misure draconiane e questo non possiamo permettercelo.”
“Questa iniziativa così importante non solo per Milano ma per il mondo intero. Noi stiamo offrendo – afferma a Il Giornale d’Italia Cesare Salvini Chief Marketing and Media Officer di Grandi Stazioni Retail - uno dei nostri impianti più iconici, il Jumbo Led in cui in questa giornata il WWF tramite questa iniziativa mette a disposizione uno spazio a tutti coloro che vogliono metterci la faccia, per apparire in questo mega-schermo e raccontare al mondo come è essere attivi in questa iniziativa del clima. Quindi questa iniziativa di Youth COP for Clima che sta partendo in tutto il mondo, ma in particolare a Milano oggi, viene sottolineata dalla faccia che possiamo mettere in questo led. Grandi Stazioni è lieta di partecipare con questo suo supporto a quest’iniziativa che rappresenta un modo per essere vicino alla sostenibilità”.
“Noi siamo già in una situazione fortunata, siamo già in un contesto di elevata sostenibilità, rappresentiamo il punto di incrocio del movimento ferroviario che è per definizione il mezzo più sostenibile di tutti. Siamo uno shopping sostenibile perché siamo sul flusso dei visitatori, ma siamo anche impegnati a rendere questo concetto più possibile vicino a tutto il mondo grazie alle nostre piattaforme di comunicazione che la rendono fruibile a tutti quelli che passano in stazione che sono tantissimi.”
“I nostri prossimi progetti saranno verso l’essere sempre più sostenibili, non solo da un punto di vista fisico ma anche di sostenibilità della vita. Il fatto di fare shopping da noi rappresenta un modo per non dover andare specificatamente a farlo, non dover usare la macchina, ma rappresenta un modo per economizzare tempo di vita, un modo per essere sostenibili verso se stessi. Comunque sono tantissime le iniziative dove ci muoveremo sia per quanto riguarda la sostenibilità del food all’intero delle stazioni, sia per quanto riguarda la sostenibilità in senso lato della nostra vita e del nostro mondo.”
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